Coldiretti denuncia il dramma agricolo
Sul crollo del valore aggiunto agricolo del 3,9 per cento rispetto allo scorso anno pesa l`effetto del maltempo che, con la siccita` estiva e i nubifragi autunnali, ha tagliato i raccolti nazionali che sono in grado di coprire quest`anno appena il 75 per cento dei consumi degli italiani. E` quanto afferma la Coldiretti nel commentare i dati dell`Istat sull`andamento del Pil nel terzo trimestre che registrano una flessione tendenziale (-5,1 per cento) e congiunturale (-6,7 per cento) in agricoltura.
``Se la vendemmia si e` attestata sui valori minimi da quasi 40 anni con un calo del 6 per cento del vino per un totale di appena 40 milioni di ettolitri, la produzione di pomodoro da conserva e` scesa del 12 per cento attorno le 4,4 milioni di tonnellate mentre per il mais necessario all`alimentazione del bestiame il calo - sottolinea la Coldiretti - e` stato del 13 per cento con la produzione scesa a 8,5 milioni di tonnellate. Non fanno eccezione le mele (calo del 22 per cento) e le pere (-13 per cento)``.
``Numeri che fanno pendere verso il segno negativo la bilancia della produzione frutticola italiana, dove almeno le pesche sono rimaste sui livelli dello scorso anno. Male anche la produzione di miele, a causa dell`andamento climatico poco favorevole, con un meno 25 per cento. Sul fronte dei semi oleosi, le rilevazioni indicano - conclude la Coldiretti - una diminuzione del girasole, e anche per colza e soia si prospetta un calo rispettivamente del 24 per cento e del 14 per cento. Si registra invece un aumento della produzione di grano duro per la pasta del 12 per cento per un totale di 4,2 milioni tonnellate, mentre quello tenero per il pane fa registrare addirittura un incremento del 21 per cento, con un raccolto di 3,4 milioni di tonnellate``.