Cipro, gli ultimi aggiornamenti sulla crisi che minaccia l`Europa
Il governo tedesco e` aperto a eventuali modifiche all`accordo sul piano di aiuti a Cipro che prevede il prelievo forzoso sui conti bancari.
`Per raggiungere la sostenibilita` del debito un contributo di Cipro e` necessario, un contributo del settore bancario, dei titolari di conti e dei proprietari`, ha detto Steffen Seibert, portavoce del cancelliere tedesco, Angela Merkel. `Come il paese arriva al suo contributo, come lo suddivide, spetta al governo cipriota deciderlo`, ha aggiunto. Berlino ha in ogni caso precisato che l`idea del prelievo sui depositi bancari sotto 100.000 euro non e` stata del governo tedesco.
`Il prelievo sui depositi sotto 100.000 euro - ha detto il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble - non e` stata un`idea del governo tedesco. Se si trova un`altra soluzione noi non avremmo il minimo problema`.
Aperture a possibili modifiche del piano di aiuti a Cipro sono arrivate anche dalla Bce per bocca dell`esponente del board dell`Eurotower, Joerg Asmussen. `Se il presidente di Cipro vuole cambiare qualcosa riguardo al prelievo sui conti bancari - ha detto Asmussen - puo` farlo. Deve solo assiciurare che il finanziamento sia intatto`.
Sul tema e` in corso un negoziato fra il governo cipriota e i creditori internazionali (Ue, Bce e Fmi), come riferiscono fonti dell`Unione europea. `I ciprioti stanno discutendo e finalizzeranno una nuova proposta - hanno riferito alcune fonti - vogliamo davvero ridurre l`impatto sotto i 100.00 euro ma l`idea e` di mantenere l`obiettivo di raccogliere 5,8 miliardi di euro`. Il Parlamento cipriota si riunira` oggi per ratificare il piano di salvataggio.
Nel fine settimana il governo cipriota e i finanziatori internazionali si sono accordati per fissare un`imposta sui depositi bancari che arriva al 6,7% per quelli sotto i 100.000 euro mentre per quelli di importo superiore tocca il 9,9%. Una fonte vicina ai negoziati ha detto che Nicosia spera di abbassare l`imposta al 3% per i conti bancari sotto i 100.000 euro e alzarla al 12,5% per gli altri, anche se si sta valutando l`esenzione per i depositi bancari di minori dimensioni, per esempio fino a 20.000 euro. `C`e` il tentativo di mitigare il peso sui correntisti piu` piccoli, con tasso zero`, ha confermato una fonte governativa.