CESSIONE SARAS A VITOL. L'ITALIA PERDE SU OGNI FRONTE. CHE FARA' MELONI?
Giannina Puddu, 12 febbraio 2024.
Ieri, 11 febbraio 2024, sul sito della Saras è stato pubblicato un comunicato stampa diffuso su richiesta e per conto di MASSIMO MORATTI S.A.P.A. di MASSIMO MORATTI, di ANGEL CAPITAL MANAGEMENT S.P.A., di STELLA HOLDING S.P.A. e di VITOL B.V..
Il contenuto è l'ufficializzazione dell'accordo relativo alla vendita di circa il 35% di Saras, dai membri della famiglia Moratti a Vitol.
Sarebbe ceduto un ulteriore 5% che potrebbbe essere liberato da un contratto derivato in essere, “funded collar” in capo alla stessa famiglia Moratti che si è formalmente impegnata a vendere tutto il suo pacchetto Saras alla società svizzera-olandese Vitol.
Seguono dettagli relativi alla cessione e la nota che informa che Il completamento dell’Operazione è esclusivamente subordinato all'ottenimento delle autorizzazioni regolamentari necessarie (i.e., le autorizzazioni ai sensi dei regolamenti dell’Unione europea sulle sovvenzioni estere e in manteria di concorrenza (antitrust) e della normativa golden power italiana).
Si profila all'orizzonte l'ennesima cessione di un'attività strategica italiana ad operatori esteri durante il Governo dell'auto-eletta Patriottica Italiana, Giorgia Meloni.
Che si aggiungerebbe alla cessione di Poste, di Eni, della rete Tim, delle nostre Ferrovie.
Cedere la proprietà o, comunque, il controllo, di attività di rilievo strategico nazionale come Saras, significa rinunciare ad essere protagonisti del proprio futuro economico e, dunque, politico.
L'attuale Governo ha accettato di piegarsi ai dictat dell'UE che impongono il rispetto del rapporto deficit/Pil inferiore al 3%, raramente rispettato nei confini dell'Unione.
I "nostri" vogliono apparire fighi e si "impegnano" in avventure spericolate che potrebbero portare alle casse nazionali pochi spiccioli nel breve, compromettendo, defintivamente, le sane entrate nel medio e nel lungo termine.
Mentre gli USA insistono ad innalzare il tetto del proprio debito, infischiandosene alla grande della sua entità crescente (stimato dal Fmi, oltre il 136% del Pil nel 2028), l' UE, in adorazione del totem dell' austerità, si mette il cappio al collo strangolando le economie dei Paesi membri.
Il trasferimento del pacchetto di controllo di Saras a Vitol Group con sede a Ginevra, sposta, fuori dai nostri confini, i ricavi, i profitti, le entrate fiscali.
Saras è azienda leader nel settore industriale ed energetico, fin qui, con sede in Italia.
Possiede la più grande raffineria del Mediterraneo, è situata in posizione strategica nella Sardegna del sud.
Ha, inoltre, un portafoglio di energie rinnovabili che comprende 171 MW di asset eolici operativi e una pipeline di 593 MW e 79 MW rispettivamente di progetti eolici e solari, tutti costruiti in terra sarda.
Alla Sardegna ed all'Italia, dopo questa cessione che rischia di concludersi, restano i gravi oneri ambientali di produzione, l'inquinamento dei terreni, delle acque, dell'aria che si respira.
Non a caso, nelle aree interessate, i casi di tumore e le malattie respiratorie sono superiori alla media.
Vedremo come interverrà il Governo Meloni che dovrebbe intervenire per dettare l'ultima parola sulle transazioni societarie che coinvolgono asset strategici italiani.
Questa operazione rientra nell'ambito di applicazione del GoldenPower e deve essere preventivamente comunicata alla Presidenza italiana del Consiglio dei Ministri.
Il Golden Power è entrato in vigore nel 2012 per la difesa, la sicurezza nazionale, le infrastrutture (energia/trasporti/comunicazioni).
Con il DL 23/2020 è stato allargato all'i.e. alta tecnologia, fintech, insurtech, altro...
La Presidenza del Consiglio deve decidere la sua posizione entro entro 45 giorni dal ricevimento della comunicazione, termini che si dilatano in mancanza di documentazione.
Il Golden Power ha conferito al Governo italiano poteri speciali, che si sostanziano principalmente nella facoltà di:
- porre il veto rispetto all’adozione di determinate delibere, atti e operazioni delle imprese che gestiscono attività strategiche in specifici settori;
- dettare impegni e condizioni in caso di acquisto di partecipazioni in tali imprese;
- opporsi all’acquisto delle medesime partecipazioni.
Intanto, fin qui, nonostante benzina e diesel siano prodotti nella raffineria Saras di Sarroch, dei tre miliardi di accise che sono maturate ogni anno, alla regione Sardegna, lo stato ha trasferito circa 450 milioni, ovvero solo la quota calcolata sulla quantità di carburanti consumata dai sardi e non su tutta quella prodotta.
La differenza, pari a ca 2,5 miliardi è stata spartita tra la Liguria e la Toscana, mentre lo Statuto della regione prevede il diritto ai 9 decimi dell’imposta di fabbricazione sui prodotti petroliferi.
La previsione dello Statuto sardo era stata compressa con decreto legislativo del 2016, al tempo del governo Renzi (utillmente toscano...) e della giunta Pigliaru (inutilmente sardo...) che, con il centrosinistra, procurò un gravissimo danno alla Sardegna.
Se la partecipazione della famiglia Moratti in Saras verrà trasferita a Vitol, l’acquirente sarà obbligato a promuovere un’offerta pubblica di acquisto sul capitale azionario di Saras, in vista del definitivo delisting, con un’altra quotata italiana pronta ad abbandonare la borsa di Milano, assottigliando ancora il suo già ridicolo flottante.
Il delisting di Saras potrebbe essere perfezionato anche con una fusione e relativo concambio azionario, tutto da definire...
Oggi, il mercato ha dimostrato di non gradire la notizia della vendita penalizzando il titolo che ha perso il 3,73%.
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Questo si è palesato ai più, in modo evidente, con l’uso dello spread che è, di fatto, un’arma di indirizzo politico ed economico.
Hanno “quotato” il debito degli Stati come se gli Stati fossero Società per Azioni esponendoli alla speculazione finanziaria.
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Nel tempo, ho visto una grande quantità di influencer, di imbonitori, scoprire l’ “acqua calda” solo negli ultimi anni, cavalcando l’onda del Covid, la loro inaspettata e miracolosa “manna”!
Dov’erano, prima, tutti questi chiacchieroni?
Prima, era tutto a posto?
Nessun problema in Italia per cui battersi?
Questi, sull’onda del Covid, non hanno perso tempo e si sono rivolti subito e massicciamente alle vostre tasche, con diverse modalità.
Hanno solo una superficiale “infarinatura” dei fatti che denunciano, con toni alti e sgradevoli, solo per attirare la vostra attenzione, condurre il vostro cervello in uno stato di allerta perenne, alterando il livello della vostra adrenalina e togliendovi lucidità, al solo scopo di rendersi “visibili” e arrivare a fare cassa, incapaci di determinare il cambiamento , non interessati ad “agire” per migliorare la qualità delle vostre vite.
La maggioranza di questi “strilloni” e “imbonitori” non ha mai vissuto nelle realtà che denuncia e ne parla, con saccenza, senza conoscerle.
Coglie solo spunti, ad ogni occasione, e ve li rigira come “competenze” al solo scopo di attirarvi a sé, nella sua trappola.
Si propongono, alla vostra attenzione, con aggressività, come se sapessero tutto, mentre, in verità, non sanno e soprattutto, NON FANNO!
Il trionfo della TUTTOLOGIA!!!
Chi si rivolge a voi, proponendosi quale esperto di ogni questione, invitandovi a seguire il suo pensiero sui temi più disparati come se ne avesse la totale padronanza, vi sta ingannando.
Queste persone, si rivolgono a voi con gli imperativi: “dovete!”, “Capite!”, “svegliatevi!”, abusando della vostra disponibilità ad ascoltare, offendendo la vostra intelligenza, tradendo la vostra fiducia, parlando alla vostra pancia per sedare le vostre menti.
La VERITA’ ha già in sé, la sua FORZA e non ha bisogno di essere gridata.
Anzi, partendo dalla VERITA’, per costruire RISULTATI CONCRETI e UTILI alla Comunità, servono grande concentrazione e molto lavoro, nel silenzio.
Ancora, grazie!
Due, tra i numerosi passaggi della mia storia e di ciò che ho fatto, premesso che moltissimo è stato scientemente cancellato da Google:
https://www.ifanews.it/consulenza-e-banche-labete-della-discordia
https://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/ProcANL/ProcANLscheda17143.htm