Cento milioni alle pmi da Banca Marche e Bei

Banca Marche mette a disposizione una linea di credito di 100 milioni di euro erogata dalla Banca europea degli investimenti (Bei) a favore delle piccole e medie imprese di tutti i settori produttivi, con particolare attenzione all`artigianato, al turismo e all`agricoltura.

La linea di credito è dedicata a sostenere sia i progetti di investimento, vale a dire l`acquisto di beni materiali e immateriali, sia le necessità di capitale circolante delle Pmi.
I fondi saranno erogati tramite i Confidi regionali vigilati dalla Banca d`Italia con cui Banca Marche ha stretto un accordo: Fidimpresa Marche, Società Regionale di Garanzia Marche e Cooperativa Pierucci (Marche), Intercredit e Mutualcredito (Abruzzo) e Unifidi Emilia Romagna.
L`accordo con i Confidi, si legge in una nota di Banca Marche, permette di accantonare a riserva, a parità di erogazioni, meno capitale a presidio del rischio di credito. Questo significa che Banca Marche potrà finanziare in misura maggiore e a condizioni migliori le piccole e medie imprese. I finanziamenti saranno concessi a tasso variabile agevolato, con rimborsi che andranno da un minimo di due a un massimo di sette anni. Nel caso in cui il finanziamento sia assistito da garanzia ipotecaria il rimborso potrà raggiungere i 15 anni.
«Questi 100 milioni sono una risposta collaborativa rispetto al problema del credit crunch e alla richiesta di investimenti che arriva dal mondo delle imprese» spiega Michele Ambrosini, presidente di Banca Marche. «La difficile situazione che sta vivendo l`economia del nostro Paese potrà essere superata solo se il mondo delle imprese e quello bancario sapranno lavorare insieme con trasparenza e spirito di collaborazione». «L`accordo con la Bei è un`ulteriore conferma dell`impegno di Banca Marche nel ricercare strumenti da mettere a disposizione del tessuto produttivo del territorio, oltre a testimoniare la credibilità di cui gode il nostro istituto sui mercati finanziari internazionali» ha detto il dg di Banca Marche Massimo Bianconi. 
 
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