Care banche, dove sono finiti 1.600 miliardi di Euro?

Ammontano a 1.600 miliardi di Euro, pari al 13% del Pil dell`Unione Europea, gli aiuti forniti dagli Stati membri dell`Unione alle banche dei rispettivi paesi dall`ottobre 2008 al dicembre 2011. Lo rende noto la Commissione europea.

In questi quattro anni, la parte del leone l`hanno giocata i sistemi bancari di tre paesi, che insieme hanno assorbito ```quasi il 60% delle risorse complessive: Regno Unito (19%), Irlanda (16%) e Germania (16%)`` scrive la Commissione Ue. Sul totale degli aiuti pubblici, circa 1.100 miliardi (9,3% del Pil della Ue) sono stati forniti per garantire la liquidita`, 442 miliardi (3,5% del Pil della Ue) sono invece serviti per migliorare la solvibilita` degli istituti di credito. Circa il 67% del totale degli aiuti e` rappresentato da garanzie statali per consentire agli istituti di credito di raccogliere denaro sui mercati dei capitali non garantiti (bond, repo, interbancario).

Sono invece scesi i finanziamenti, su base temporanea, all`economia reale, appena 4,8 miliardi nel 2011, un calo del 50% rispetto al 2010. Un declino, spiega la Commissione, determinato ``sia da un calo della domanda da parte delle imprese e sia dai vincoli di bilancio pubblico che gravano sugli stati dell`Unione``.

In calo anche i cosiddetti aiuti di natura ``orizzontale`` a favore della protezione ambientale, della ricerca e della raccolta del capitale di rischio da parte delle piccole e medie imprese: in totale 64,3 mld, appena lo 0,5% del Pil della Ue.

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