CARAIBI. HAITI. LA POVERTA' E IL BISOGNO VANNO OLTRE LA MORTE.
Redazione, 14 dicembre 2021.
Oggi, ad Haiti, è esploso un camion cisterna che trasportava carburante.
Sarebbero morte circa 50 persone, bruciate vive, in una strada nella seconda città più grande di Haiti, Cap-Haitien.
E, mentre i corpi mezzi carbonizzati giacevano a terra, gli abitanti della zona accorrevano con i secchi per raccogliere carburante dal camion e portarlo a casa.
Patrick Almonor, vice sindaco della città, che è stato sul posto, ha detto di aver visto più di 50 corpi gravemente bruciati.
Quest'anno, le bande sono diventate più potenti e più attive dopo l'assassinio del Presidente Jovenel Moise e la loro opera di devastazione ha costretto molte aziende a chiudere.
Per la nazione caraibica, è un problema tutto ciò che riguarda l'approggionamento energetico tanto che anche nelle zone bene della capitale, l'azienda elettrica statale di Haiti fornisce, al massimo, solo poche ore di energia al giorno.
Lunedì, gli abitanti sono scesi in piazza per protestare contro l'aumento dei prezzi della benzina.
A questo si somma anche la difficoltà di accesso all'acqua, in un paese in cui molte persone si affidano ad aziende private che con camion consegnano acqua per gli usi domestici.
Questa condizione che toglie la garanzia della fornitura di energia e di acqua costante, porta gli operatori sanitari a ridurre drasticamente anche i loro servizi.