Cambi, risk off revival

Potrebbe tornare l`avversione al rischio? E` questo il quesito che ora noi, e non crediamo di essere i soli, ci poniamo. La giustificazione a questa domanda e` supportata da alcune motivazioni piuttosto valide.

Abbiamo assistito nei primi tre giorni della settimana a importanti prese di profitto generalizzate, successive ai rally spinti dalle Banche Centrali delle settimane scorse. Cio` ha inevitabilmente creato un quadro tecnico piuttosto tirato sui cambi, sull`azionario e sulle commodities, con tutto cio` che quindi e` legato positivamente al rischio; gettando uno sguardo infatti ai grafici giornalieri di Euro/dollaro, Cable, Spx500 e Oro - solo per citarne alcuni - per notare come ci troviamo abbodantemente in zona di ipercomprato, caratteristica del mercato che segnala un`anomalia ed uno squilibrio tra domanda e offerta, le determinanti del prezzo in altre parole. Questo, per quanto non di per se` sufficiente, ci porta a dedurre che il mercato, fondamentalmente non direzionale nei primi giorni della settimana, potrebbe andare ora a caccia di supporti e ritracciare in maniera considerevole, andando a spingere il pulsante ``risk off``.

Questa considerazione e` suffragata da un quadro macroeconomico che vede un`ulteriore contrazione dell`attivita` manifatturiera in Cina (ancora sotto la soglia psicologica di 50) - ulteriore segno di debolezza dell`economia del gigante asiatico - , il calo delle esportazioni giapponesi, il ritorno sul piatto della questione greca per quello che concerne l`Eurozona (tema solo accantonato ma non certo dimenticato), e i timori sempre piu` fondati sul famoso ``fiscal Cliff`` (la combinazione di aumento delle tasse e tagli alla spesa) negli Stati Uniti. L`euforia che percio` si e` creata con il fiume di liquidita` annunciato dagli Istituti Centrali, potrebbe essersi esaurita per lasciare spazio a nuovi timori legati alle tante questioni irrisolte che il mercato potrebbe subito andare a scontare nei prezzi. A cornice di tutto cio` si inseriscono le tensioni dal fronte geopolitico, con la recrudescenza di fenomeni terroristici legati all`annoso conflitto Occidente/integralismo islamico, che potrebbe generare volatilita` sui mercati e possibili acquisti di dollari tipici in occasioni di tensioni diplomatiche internazionali. Sembra ora essere la soglia di 1,30 il punto di riferimento per il cambio, che gravita in queste ore attorno proprio a questo primo supporto nonche` livello psicologico. Analizzando un grafico a 4 ore ci troviamo esattamente sulla Banda inferiore di Bollinger che potrebbe, in caso di volatilita`, divaricarsi e portarci verso una zona piuttosto scevra di livelli importanti prima della media a 200 periodi sul grafico daily transitante a 1,2840. Primo livello al rialzo e` invece 1,3040. Il crollo delle esportazioni e l`aumento del deficit commerciale hanno, anche se appare paradossale, generato acquisti di yen che portano il cambio UsdJpy nuovamente sul supporto di 78,15, precedente livello dinamico di completamento del triangolo ben visibile sul daily. Restano ora i possibili target a 78 figura e 77,60. Ancora piu` sostenuta la forza dello yen contro l`euro, con il cambio eur/jpy che ha rotto la media a 200 periodi sul grafico daily e che potrebbe conformare una divergenza ribassista sul medesimo time frame. Il primo target e` ora rappresentato dal ritracciamento al 38,2% di Fibonacci (ritracciamento del rialzo partito a fine luglio) situato a 100,20, gia` supporto statico importante. Estremamente tirato qui il quadro tecnico, con lo stocastico pesantemente in ipercomprato su un grafico daily. In ottica di ritracciamento, che e` quella che noi maggiormente sposiamo, da guardare con grande attenzione vi e` il livello intermedio di 1,6125, che anticipa il primo ritracciamento di Fibonacci posto a 1,60, anche soglia psicologica. Da notare come la media di trend, quella a 21 periodi, su di un grafico a 4 ore, si sia appiattita e sembri orientarsi al ribasso; conosciamo bene l`attendibilita` di questo indicatore sia in fasi di trend che d`inversione. Guardiamo ancora con grande attenzione il testa spalle ribassista, che ha completato la seconda spalla, visibile su grafico con candele H1 o H4, che ha violato l`1,0420 il livello di supporto di maggiore interesse (nonche` neckline del testa spalle appunto), e che ora punta dritto alla proiezione della figura verso l`1,02. Livelli intermedi a 1,0330 e 1,0275. Importanti segnali di inversione anche sull`indice tedesco, con la formazione di una pattern evening star sul grafico daily, nonche` diverse candele di indecisione e di potenziale inversione (vedi dojidi lunedi`). 7205 e` il maggior livello di supporto, mentre in caso di ripresa delle quotazioni resta il massimo a 7450 il punto di riferimento. Ci troviamo nella parte bassa del canale rialzista dell`indice, ben visibile sul grafico daily e 4 ore. L`eventuale rottura del supporto dinamico ci condurrebbe al livello di breve a 15830, il cui superamento ci guiderebbe a sua volta al fondamentale livello di 15340.

A cura di Fxcm Italia

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