Cambi, le conseguenze dell`Esm e non solo
Grossi titoli sui giornali per la partenza del fondo salva stati ESM, dopo la riunione tenutasi a Bruxelles ieri dai ministri finanziari dell`area euro. Quello che e` definito il bazooka a disposizione dell`Europa e` ora quasi pronto a sparare, dunque le carte sono in regola secondo la volonta` degli Stati Europei, che hanno deciso di conferire dei soldi pro-quota per farseli potenzialmente prestare in un secondo momento.
Idea brillante. A parte l`ironia, il meccanismo di stabilita` e` ora formalmente attivo, con giudizio massimo di rating da parte di Fitch (con outlook stabile) e di Moody`s (outlook negativo), ma il focus degli investitori e` ancora puntato sul fatto che rimangono ancora incognite sulla possibilita` di ricapitalizzare direttamente le banche, oltre al fatto che serviranno ancora mesi prima di vederlo attivo sui mercati, Spagna a parte, che si sta sforzando di non cadere all`interno di quella che rappresenterebbe, allo stato dell`arte attuale, una spirale potenzialmente mortale per il Paese, che si troverebbe a finanziarsi a tassi comunque alti (ieri gli spread sono risaliti) per essere considerati sostenibili, soprattutto in quanto la Spagna dovra` sottostare a nuove condizioni di austerity per ottenere soldi che in parte ha conferito anche lei e che serviranno ad abbassare artificiosamente i tassi di interesse nel breve periodo, sperando che qualcosa cambi. A peggiorare l`outlook macroeconomico ci ha pensato il Fondo Monetario Internazionale, che ha rivisto a ribasso tutte le stime di crescita mondiali, con Europa ed Italia nella pole position dei cattivi, con potenzialita` di stagnazione ed un -0.7% previsto per il Bel Paese per il 2013. La Merkel oggi volera` in una Grecia super-blindata per discutere dei piani di austerity, dopo l`ultimatum che e` stato lanciato dall`Unione Europea, che ha intimato alla Grecia di dover raggiungere gli accordi necessari entro il prossimo consiglio europeo. Le brutte notizie arrivano anche dall`Asia, dove la People Bank of China ha decisi di iniettare nuova liquidita` nel sistema, per stimolare l`economia. EurUsd. Falsa rottura quella mostrata ieri dalla moneta unica europea sul livello di 1.2950, che dopo una veloce pulizia di stop nella decina di punti successivi ha funzionato molto bene da supporto riportando le quotazioni verso 1.3000, che rappresenta anche oggi il livello di resistenza che se superato puo` far raggiungere 1.3035. Il mercato sta formando una figura a bandiera, potenzialmente ribassista, che sotto 1.2965 puo` farci assistere ad un nuovo tentativo di rottura di 1.2950, che diventerebbe probabile in caso di discesa. 1.2910 i potenziali target. UsdJpy. Price action confusa sul dollaro yen, che non e` riuscito a rimanere sopra i supporti in area 78.40 e che ha raggiunto quasi 78 figura dopo la rottura ribassista di 78.30/20. Ci troviamo ora di fronte a prezzi che sono tornati a formare massimi crescenti e minimi crescenti, possibile preludio di nuovi tentativi rialzisti, che per concretizzarsi devono superare 78.50. 78.25 il supporto a questo scenario. EurJpy. Figura di potenziale continuazione del movimento ribassista avvenuto sull`EurJpy, che restituisce 102.00 e 101.50 come livelli sui quali lavorare. Possibilita` di sfruttare il livello superiore indicato per posizionarsi a ribassi sul mercato, con stop e reverse sopra la figura tonda, tenendo conto che il 102.25 potrebbe risultare un forte livello di resistenza, in grado di attirare i prezzi senza far si` che avvenga una rottura definitiva a rialzo. In caso di rotture ribassiste, 101.65 puo` gia` risultare un buon livello trigger, che si rafforzerebbe in caso di discesa sotto il primo livello inferiore segnalato. GbpUsd. Nuovi minimi anche sul cable, che dopo aver rotto a ribasso l`1.6070 indicato ieri (punti statici precedenti e la parte bassa del canale ribassista che era tracciato su un grafico orario), ha quasi raggiunto il 60 figura. Ci troviamo di fronte ad un mercato laterale, lievemente in correzione, che trova a 1.6050 il primo punto di resistenza dinamica, dato dalla media mobile a 21 periodi. L`area compresa tra questo punto ed il supporto considerato ieri, 1.6070, possono rappresentare forti resistenze da sfruttare per rivedere tentativi di discesa verso i minimi della notte, punti che se dovessero saltare, potrebbero farci vedere l`arrivo a 1.6000. AudUsd. La rottura a rialzo di 1.0185 ha prodotto salite verso 1.0240, superato di poco dalle quotazioni. Dopo la rottura abbiamo assistito a tentativi di discesa, fermatisi proprio sulla resistenza statica rotta, che e` divenuta un importante supporto di breve periodo. Ci troviamo ora tra 1.0220 e 1.0250, livelli da sfruttare per assistere ad accelerazioni di volatilita`, pari ad una trentina di punti. Segnaliamo la potenziale formazione di una divergenza ribassista (grafico orario) tra prezzi e stocastico, che potrebbe portare a correzioni significative verso i supporti. XauUsd. Rottura di 1,775.00 e arrivo a 1,780.00. Buon quadro tecnico sull`oro, che e` risalito sulla divergenza rialzista oraria segnalata ieri mattina. Il mercato ora trova in 1,780.00 le resistenze (da poter sfruttare per acquisti di dollari con stop e reverse sopra il livello, per il buon risk reward) e in 1,775.00 i supporti, che se dovessero essere visitati potrebbero non tenere e aprire le porte a 1,770.00 (importante seguire l`oscillatore stocastico in fasi cosi` concitate). Ger30. Fortissima apertura in ribasso per il Dax, che non e` tuttavia riuscito a rompere a ribasso le barriere statiche passanti poco sotto 7,300 punti. Il mercato ora si trova sotto le medie (100 e 21) e la congestione mostra in 7,280 e 7,330 i punti da sfruttare per breakout con obiettivi di altezza pari alla figura in esame.
A cura di Fxcm Italia