Cambi, Draghi prepara i mercati

Conto alla rovescia per giovedi`, l`evento catalizzatore della settimana durante il quale Mario Draghi dovrebbe comunicare al mondo le modalita` con cui si vorra` procedere con l`acquisto di titoli di stato dei Paesi dell`area euro che si trovano in difficolta`.

Acquisti che, se limitati a titoli che mostrano scadenze entro i tre anni (dietro il rispetto di condizioni stringenti per i Paesi interessati, al fine di non far rilassare gli animi), non sono da considerare come un finanziamento monetario per gli Stati in quanto le scadenze di riferimento risultano essere troppo brevi per essere assimilate alla stampa di nuova moneta, che metterebbe in pericolo l`inflazione, gettando sulla BCE la luce che evidenzierebbe il non rispetto dei trattati europei. L`audizione a porte chiuse di fronte al parlamento europeo, che e` stata tenuta utilizzando queste modalita` al fine di evitare ulteriori scossoni ai mercati finanziari, si e` dunque rivelata fallace, essendo trapelate piu` che indiscrezioni vere e proprie descrizioni di quanto detto dal presidente della BCE, portando a lievi acquisti di attivita` legate al rischio senza tuttavia essere riusciti a rompere livelli importanti nel medio periodo. Gli occhi degli operatori saranno puntati sulla conferenza stampa che Draghi terra` giovedi` pomeriggio e che potremo seguire insieme in diretta (chiamateci per sapere come) e tutto fa a questo punto pensare che non avverranno modifiche ai tassi di interesse di riferimento per l`eurozona (in quanto la variazione di essi, ora come ora, produrrebbe effetti concreti su uno o due Paesi, come riferito dallo stesso numero uno del board della BCE) bensi` potrebbero essere effettivamente comunicate le modalita` di intervento della Banca Centrale che deve sforzarsi a non far peggiorare la situazione sui mercati finanziari. Il tutto, prima dell`incontro della Federal Reserve del 12 settembre, che a quel punto potrebbe effettivamente decidere di implementare nuove misure di QE a sostegno dell`economia. EurUsd. Il movimento positivo di ieri, della moneta unica, riporta i prezzi di eurodollaro vicini ad un livello che nelle ultime settimane sembra aver giocato un ruolo chiave. Stiamo infatti pensando alla parte alta del canale positivo che e` in atto oramai da piu` di un mese e che sembra avvicinarsi come naturale prossimo obiettivo. Il livello da considerare e` dato da 1.2675 e rappresenta il livello oltre il quale la moneta unica potra` tirare un leggero sospiro di sollievo e ritornare sui massimi di meta` giugno. UsdJpy. Il cambio UsdJpy sembra essere tornato indietro nel tempo di qualche settimana, indugiando fra 78.80 e 78 figura. Ancora una volta pensiamo che soprattutto il livello di supporto potrebbe trasformarsi in un livello davvero esplosivo e portare i prezzi sui minimi di febbraio. EurJpy. Incredibile come il cambio EurJpy si muova ancora all`interno del range disegnato oramai da due settimane, ampio solamente una figura. Un grafico con candele a 4 ore chiarisce perfettamente come il nostro compito sia solamente quello di attendere un`eventuale rottura di uno dei due livelli, 98 e 99 figura, per cercare di sfruttare la volatilita` di una figura che dovrebbe venire a crearsi. GbpUsd. La sterlina sta indugiando da un paio di giorni su un livello di resistenza davvero preciso. Parliamo di 1.59, raggiunto parecchie volte quasi perfettamente negli ultimi giorni e mai superato. Da questo, e soprattutto da 1.5910 (massimo precedente) dipende la continuazione della tendenza positiva del cable incominciata ad inizio agosto. AudUsd. Per fortuna che il cambio AudUsd si e` fermato su 1.0220, dato che come si evince da un grafico con candele a 4 ore o giornaliero il livello toccato e non superato rappresentava il primo dei livelli di ritracciamento di Fibonacci del movimento compreso fra giungo e inizio agosto. Una rottura del minimo vorrebbe dire continuazione della tendenza negativa evidenziata nell`ultimo mese. Per oggi sara` importante anche 1.0290, in grado di spingere ancora piu` su il dollaro australiano in ottica sempre di breve. GER30. Il Ger30 non ha cambiato le carte in tavola rispetto a ieri. La tendenza positiva che ha avuto inizio la settimana passata e che indica in 6,980 il supporto dinamico e` ancora valida. ITA40. Il nostro indice di casa ITA40 e` giunto prossimo ad un livello di resistenza fondamentale, dato che a 15,350 troviamo i massimi raggiunti verso la meta` del mese scorso e che rappresentano i massimi da aprile. Inutile dire quanto il superamento rappresenti un fattore altamente positivo per una continuazione della salita.

A cura di Fxcm

``