BUY BACK... COPIANDO GLI USA

BUY BACK...  COPIANDO GLI USA

Milano, 18 agosto 2024. Di Fabrizio Brasili, esperto di Scenari e Mercati Finanziari.

Dopo un articolo tecnico, forse troppo, ora rieccoci con un argomento  che come al solito ha provenienza USA.
Cerchiamo di sdrammatizzare e per un certo verso far sorridere i nostri lettori ed abbonati, visto che gran parte della stampa vuol far passare, anche il Buy Back, solo una grande occasione per gli investitori.
In realtà servono anche, e noi scriviamo soprattutto, per gli AD delle Banche Finanziare e a qualche Big Cap industriale che sta arrancando, come vedremo.
Oltretutto non si fa altro, facendo intervenire il Buy Back (acquisto di azioni proprie),  che gonfiare a dismisura, il titolo azionario, con tutti i risvolti che sono in parte sotto gli occhi di tutti.
Chi sono i più grandi utilizzatori  in Italia del Buy Back?
Guarda caso proprio sempre le solite Banche, Finanziarie e Big Cap come Intesa, Unicredit, Stellantis ed Eni, per rimanere su Buy Back autorizzati superiori al Miliardo di Euro.
Abbiamo notato una distonia fra acquisti di azioni proprie e quotazione, quasi sempre cavalcando l' onda del prezzo maggiore e non quello minore.
Evidentemente le persone o gli uffici preposti materialmente all acquisto di dette azioni, non hanno la minima infarinatura di quello che possono essere  i principi base dell' analisi tecnica (supporti e resistenze per esempio).
Alimentando a dismisura questi rialzi non fanno altro che preparare il terreno a storni di una certa consistenza, come quelli gia visti anche in questo mese.
Il titolo acquistato molto spesso viene annullato e così il circolante diminuisce e l' utile poi sotto forma di dividendo viene mantenuto, anche in momenti difficili o addirittura aumentato, a favore si degli Azionisti, ma sopratutto quelli piu grandi od addirittura gli stessi dirigenti,  ed annessi e connessi.
E spesso su questi riacquisti dette società non pagano le tasse, che invece noi paghiamo alla fonte. 
Una vera e propria cuccagna!!!
La finanza per la finanza, di pochi, come dice anche un mio conoscente...
Se questa non si chiama Manipolazione dei mercati, poco ci manca!
Un privato andrebbe incontro a guai soprattutto  negli USA.
Che cosa consigliare allora?
Abbiamo gia dato nelle precedenti indicazioni eloquenti circa questo quesito.
Ormai da questa primavera abbiamo consigliato di rimanere lìquidi il più possibile fin anche all' 80/85% e concentrarsi su banche che sono l'eccellenza in Italia ed in Europa  in fatto di sana gestione come Mediolanum e Credem acquistando i titoli sugli storni notamente in area 9,20/30 circa il primo e   9,30/40 il secondo.
Poi anche Stellantis ma solo al raggiungimento  di area fortemente supportale di 12/12,50, ma con le sole opzioni.
Ma poi c e sempre l'ORO fisico che va accumulato per il medio lungo termine fino alla resistenza per lo meno di 2750/2800.
In un solo mese e ne scriviamo da inizio estate è passato da 2450 a 2550 della chiusura di Venerdì.
Oltre ad una piccolissima parte in Argento solo con opzioni o etc.
Questi pochi asset vanno gestiti con l' affiancamento di esperti professionisti anche per opzioni e commodities.
Per maggiori info: f.bsuperguru@yahoo.it o whatsapp 348 5173119