Bruxelles annuncia l`andamento dell`inflazione nel 2012

A causa degli elevati costi dell`energia e dell`aumento delle tasse indirette, l`inflazione della zona Euro resta più alta del previsto nel 2012: +2,1%, secondo le nuove stime di Bruxelles. In Italia è invece al 2,9%.

La colpa principale è dunque di «prezzi energetici persistentemente elevati, in particolare del petrolio, così l`inflazione è rimasta più alta rispetto alle previsioni d`autunno», ha spiegato il commissario Ue agli Affari economici Olli Rehn.
Secondo le previsioni economiche di Bruxelles, infatti, in seguito anche ai «recenti aumenti delle imposte indirette» che hanno impedito una «più rapida diminuzione della pressione dei prezzi», l`inflazione «è diminuita in modo pù graduale del previsto».
In parallelo con l`indebolimento dell`attività economica prevista nei prossimi mesi, «ci si aspetta che anche l`inflazione continui la sua lenta diminuzione» nel corso del 2012.
Le previsioni di Bruxelles per quanto riguarda l`inflazione italiana calcolano già gli effetti dell`applicazione della «clausola di salvaguardia» contenuta nel pacchetto «Salva Italia» adottato a dicembre, con cui si prevede un ulteriore aumento dell`Iva del 2% a partire dal prossimo ottobre, a meno che risorse equivalenti non siano raccolte attraverso la riforma dei sistemi fiscale e sociale.
 
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