Brunetta, il paladino anti-Imu

`Ricordo a Stefano Fassina che da qualche settimana non e` piu` responsabile economico del Partito democratico, ma viceministro dell`Economia di un governo di coalizione.

Sarebbe auspicabile da parte sua, dunque, una qual dose di discrezione sugli orientamenti personali e del governo. Per quanto riguarda il Pdl, l`Imu sulla prima casa dovra` essere cancellata per tutti, senza alcuna distinzione. Le esenzioni per le case di lusso sono gia` state applicate, e non ci sono possibilita` di scaricare su una parte dei contribuenti il peso di altre misure, blocco dell`aumento dell`Iva in primo luogo, che andranno fatte senza intaccare o cannibalizzare la riforma della tassazione sugli immobili`. Lo afferma Renato Brunetta, presidente dei deputati del Pdl. `Il 15% di Fassina - prosegue Brunetta - e` la quota di proprietari che versano piu` di 400 euro di Imu prima casa, nulla ha a che vedere con gli immobili di maggior valore ma, molto piu` semplicemente, si riferisce a quelle abitazioni il cui valore catastale e` piu` vicino al valore effettivo di mercato, in generale perche` sono di piu` recente costruzione o si trovano in comuni con un valore catastale aggiornato`. `Ricordo a Fassina - dice ancora l`esponente Pdl - che 3 miliardi e mezzo di euro, dei quattro complessivi del gettito Imu, sono versati da contribuenti con un reddito lordo inferiore ai 55 mila euro. Per quanto riguarda, infine, la restituzione dell`Imu sulla prima casa pagata nel 2012, non e` certamente Fassina a dover decidere in proposito. Anche questo e` un tema che dovra` essere discusso e approfondito dall`intera coalizione e non certo dal solo viceministro dell`Economia. Serve una riforma complessiva della tassazione sugli immobili, non - aggiunge - la lamentosa demagogia del viceministro. Mantenere solo in parte la tassa sulla casa significa ampliare ulteriormente la profonda ingiustizia di questa tassa. Anche per questo siamo impegnati a garantire al governo ogni supporto possibile per chiudere entro l`estate`.

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