Brasile, una storia di banche e tagli
Il Comitato di politica monetaria (Copom) della Banca centrale brasiliana ha ridotto dello 0,75% il tasso d`interesse di riferimento (Selic), portandolo da 9,75% a 9% l`anno.
Si tratta del sesto taglio consecutivo: secondo alcuni analisti finanziari consultati dal sito UOL, il tasso del Brasile (scontando l`inflazione) adesso cessa di essere il piĂą alto del mondo, lasciando il primato a quello della Russia. La misura adottata dalla Banca centrale - sottolineano gli specialisti - fa parte della strategia voluta dalla presidente Dilma Rousseff per stimolare l`economia interna. In questa direzione, anche le due banche statali - Banco do Brasil e Caixa Economica Federal - hanno annunciato proprio in questi giorni una drastica riduzione dei loro tassi di interesse per venire incontro alle esigenze dei consumatori.