Bpm ristruttura il convertendo, ma le perdite per gli obbligazionisti rimangono alte

Il Consiglio di gestione della Bpm ha deliberato la ristrutturazione del prestito convertendo che verrà sottoposta all`assemblea dei portatori del bond convertibile il 22 dicembre prossimo. La ristrutturazione prevede, tra l`altro, l`anticipazione della data di scadenza dall`1 giugno 2013 al 29 dicembre 2011 e l`abbassamento del prezzo delle azioni in cui verrà convertita l`obbligazione (in mano anche a tanti piccoli risparmiatori, molti dei quali appartenenti alla rete Bpm) da 6 a 2,71 euro. Il prezzo resta comunque decisamente più alto di quello a cui vengono scambiate le azioni in Borsa (0,26 euro, un decimo del prezzo di conversione) e dunque comporterà pesanti perdite per gli obbligazionisti. Come riporta Ansa, il Consiglio di gestione eserciterà la delega ad aumentare il numero di azioni di compendio a condizione che l`assemblea dei portatori delle obbligazioni approvi le modifiche proposte. In ogni caso - avverte la Bpm - il consiglio di gestione ha deliberato, sin d`ora, che il nuovo prezzo di conversione minima sarà pari a 2,71 euro, avendone valutato la congruità ai sensi delle applicabili disposizioni di legge. La ristrutturazione del prestito è finalizzata, tra l`altro, a permettere il rimborso anticipato dei Tremonti Bond entro il 31 dicembre 2012. Il contributo di tale operazione al core tier 1 è stimata in 89 punti base, pertanto, unitamente all`aumento di capitale in corso di completamento, il core tier 1 pro forma al 30 settembre 2011 sarebbe pari all`8,7%.

Bpm ristruttura il convertendo, ma le perdite per gli obbligazionisti rimangono alte