Boom della Germania nel 2013?

La recente debolezza della Germania e di altri mercati `core` dell`Eurozona era stata anticipata da una contrazione nella moneta reale verso la fine del 2010, prima metà 2011. Tuttavia, la moneta reale è tornata a crescere nei paesi `core` nel corso 2012, soprattutto in Germania. Al contempo, le aziende esportatrici dovrebbero beneficiare della crisi dell`euro e del nuovo trend di crescita che interesserà i mercati emergenti nel 2013.

La tabella riportata di seguito mostra le oscillazioni semestrali della produzione industriale tedesca e dei depositi a vista (per esempio gli overnight). Questi ultimi sono aumentati del 4,3% o dell`8,8% annualizzato, dall`inizio dell`anno a giugno - l`incremento maggiore da settembre 2010. Il taglio dei tassi di rifinanziamento e di deposito deciso a luglio dalla BCE, insieme a possibili future azioni di alleggerimento quantitativo, potrebbe sostenere questo trend positivo.

Gli esportatori tedeschi appaiono ben posizionati per beneficiare di un`accelerazione dell`economia globale a partire dalla fine del 2012, come sembrano suggerire gli attuali trend monetari. Con l`euro mai così debole sullo yen dal 2000, le aziende tedesche dovrebbero riuscire ad aumentare le proprie quote di mercato a discapito delle competitor giapponesi. La Germania è più sensibile alla crescita dei mercati emergenti di quanto non lo siano molte altre grandi economie mondiali: Asia (Giappone escluso) ed Europa dell`Est raggiungono insieme il 22% del totale delle esportazioni tedesche, che equivale al 9.0% del prodotto interno lordo nazionale - la quota equivalente per il Regno Unito è solo del 2,2%. La contrazione vissuta quest`anno dai mercati emergenti ha rallentato le performance economiche della Germania ma la recente impennata della moneta reale in Cina e in alcune altre economie emergenti delinea prospettive in aumento per il 2013.

Un`economia tedesca in espansione nel prossimo anno rappresenterebbe una buona notizia per tutta l`Eurozona - a patto che la BCE adotti politiche monetarie per tutti paesi dell`Unione e non solo per il membro leader. Trichet, ex Presidente della BCE, aveva ceduto alle pressioni della Bundesbank a favore di un`imprudente stretta finanziaria dopo la ripresa economica del 2009-2010; considerando i provvedimenti intrapresi fin ora, è improbabile che Draghi commetta lo stesso errore. 

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