BIDEN. ALTRI 20 MILIARDI DI DOLLARI A ZELENSKY PER LE ARMI. CIAO PACE!

BIDEN.  ALTRI 20 MILIARDI DI DOLLARI A ZELENSKY PER LE ARMI. CIAO PACE!

Redazione, 10 maggio 2022.

Secondo Reuters, al Congresso degli Stati Uniti, ieri 9 maggio 2022, i Democratici  hanno concordato di fornire altri 39,8 miliardi di dollari di aiuti all'Ucraina.

In aprile, Biden aveva chiesto 33 miliardi e adesso è andato oltre.

La Camera dei rappresentanti dovrebbe approvare mentre i leader del Senato hanno già espresso il loro favore.

Nel totale, 20 miliardi sono destinati all'incremento della dotazione militare.

Biden argomenta trasferendo una forte carica di ansia, affermando  che le scorte sono quasi finite e che è necessario provvedere in fretta per sostenere i combattenti ucraini evitando che si interrompa il sostegno americano alla loro guerra con la scadenza critica a cui mancano solo dieci giorni.

Pare, dunque, di capire che, senza questa nuova "iniezione" USA, Zelensky sarebbe disarmato tra pochi giorni...

E' anche chiaro che, questa posizione degli USA tutta rivolta ad incentivare l'azione militare ucraina contro la Russia, sia fonte di grave allarme per l'Europa che, dovrebbe, a questo punto, dire basta e promuovere l'azione diplomatica per spegnere il fuoco, invece.

E, se non sarà l'Europa della UE, che siano i singoli Stati ad esprimersi, rompendo l' Alleanza diabolica che ci sta portando alla distruzione, già evidente sul piano economico.

Anche in Italia, pare che, finalmente, qualcuno abbia deciso di invertire il passo.

Nel mentre, nell'opacità totale, Draghi è negli USA per incontrare Biden.

Potrebbe tornare affermando di cedere il suo ruolo di Presidente del Consiglio per accettare il nuovo incarico alla NATO.

O, se non subito, al suo immediato rientro, questa rivelazione potrebbe seguire, poco dopo.

La Presidenza del Consiglio, in Italia e per Draghi, è diventata (con sua sorpresa, ma non nostra...) una vera seccatura; dover ascoltare i partiti, dover discutere e confrontarsi, in un eserizio parlamentare  infinito, stressante e pure noioso, per lui, non è il ruolo che più gli si addice e, questo, era già facilmente prevedibile.

Ringrazierà per l ' "ottimo lavoro di squadra svolto" e ci racconterà di aver scelto di "immolarsi" alla nuova causa globale, dalle finestre NATO, per la tutela della "sicurezza" di tutti i Popoli avendo un occhio di riguardo verso la sua amata Italia.

Se questo fosse lo scenario dei prossimi giorni, per Mattarella sarebbe una bella grana e, a quel punto, farci votare per ascoltare le nostre volontà, dovrebbe essere la soluzione naturale.

Anche se è difficile immaginare che il nostro Presidente Mattarella, così vicino a Draghi da averlo "nominato", non sia stato messo al corrente, da Draghi, circa le ragioni della sua visita a Biden.

Il Parlamento Italiano è stato ignorato ma il Presidente Mattarella?

Vedremo...