«Anche con queste misure, restiamo l`anello più debole della catena, quello attraverso il quale si può affondare l`euro». Franco Bernabè, presidente di Telecom Italia, lo afferma in un`intervista al Corriere della Sera, ripresa da Ansa. «Il presidente della Bce ha prontamente corretto l`errore del suo predecessore che i tassi li aveva alzati, temendo improbabili fiammate inflazionistiche -continua Bernabè-. Ma il punto è che nè noi nè l`Europa possiamo affidarci a questa Bce». «Draghi ha usato subito la leva che può aiutare la crescita, e ha fatto bene -aggiunge Bernabè-. Ma si trova a presiedere una banca centrale istituzionalmente dimezzata perchè non è un vero prestatore di ultima istanza». Insomma per Bernabè, «non si può fare diversamente a normativa invariata. Con questa normativa storicamente disegnata dalla Germania, quando interviene sui mercati ad acquistare titoli per tamponare le falle, la Bce lo fa con vincoli e limiti, senza una vera determinazione, quasi si dovesse scusare. E così risulta debole e prevedibile di fronte alla speculazione. L`Europa rischia».
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