Basta Tesla, Basta Bitcoin
Di Antonio Mazzone, founder Bancadvice.it Ho deciso di chiudere tutte le mie posizioni attive su azioni Tesla e wallet in crypto valute.
Ho avuto un flashback: mi è sembrato di rivivere il periodo 1999-2000 (euforia e poi sboom delle dot.com).
Lo riconosco è un mio limite, ma mi sono posto tre domande e le risposte che mi sono venute hanno fatto il resto.
1°Q= ma una azienda automobilistica che commercializza solo mezzo milione di vetture, e fa utili solo da attività di trading in bitcoin, può capitalizzare quanto l`intero settore auto mondiale ed avere un P/E superiore a 1.000 ? Per me NO
2° Q= l`intera popolazione dei miners produce a febbraio un quantitativo di CO2 quanto un paese come la Giordania in un anno e consuma energia elettrica in un mese quanto l`Argentina in un anno. E` ancora sostenibile? Per me NO
3°Q= ma se all`improvviso scomparissero tutte le cryptovalute, l`intera comunità mondiale se ne accorgerebbe o ne avrebbe un danno significativo? Per me, assolutamente NO, anzi.
Il numero dei miners negli ultimi 18 mesi è cresciuto di nk-volte rispetto al periodo precedente seguendo una progressione simil logaritmica.
Vengono sottratte allo sviluppo di intere comunità, per non dire Nazioni, quasi sempre IVS, ingenti risorse naturali e fonti energetiche indispensabili.
Senza avere in cambio alcuna partecipazione su larga scala dei profitti di queste nuove miniere.
Solo a febbraio e solo in Iran sono stati disconnessi dalla rete elettrica locale oltre 1,6k nuovi miners dopo aver procurato diversi e seri blackout
E’ del resto evidente il paradosso al limite dell`ipocrisia della diffusione di investimenti ESG, dell`attenzione sulla riduzione dei gas serra, sul raggiungimento del punto di non ritorno sul disastro climatico, sulla correlazione di arrivo di nuove pandemie con il climate change e poi big Financial corporation ( JpM, Citi, Bayerische L., per citarne alcune) o blasonati miliardari che ` incitano` o consigliano investimenti sulle crypto valute, la cui attività estrattiva è tra le più energivore ed inquinanti del pianeta.