Bankitalia, il credit crunch continua
Rallenta l`erogazione dei prestiti da parte delle banche a maggio, mentre i tassi d`interesse restano sostanzialmente invariati.
A maggio il tasso di crescita sui dodici mesi dei prestiti al settore privato è sceso allo 0,7 per cento rispetto all`1,7 per cento registrato ad aprile. Il tasso di crescita dei prestiti alle famiglie ha rallentato all`1,4 per cento dall`1,8 per cento del mese precedente. I prestiti alle società non finanziarie sono diminuiti dello 0,4 per cento rispetto all`analogo periodo dell`anno precedente.
Nello stesso mese - informa la Banca d`Italia - i tassi d`interesse sui nuovi finanziamenti alle società non finanziarie di importo superiore a 1 milione di euro sono rimasti sostanzialmente stabili al 3,13% (3,12% ad aprile); mentre i tassi sui prestiti di importo inferiore a tale soglia sono diminuiti al 4,68% dal 4,73% del mese precedente. I tassi d`interesse, comprensivi delle spese accessorie, sui finanziamenti erogati nel mese alle famiglie sono rimasti stabili: quelli per l`acquisto di abitazioni al 4,33% (4,37% il mese precedente); quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo al 9,98% (9,95% ad aprile). I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari all`1,23% (1,22% ad aprile). Riguardo alla raccolta, il tasso di crescita annuale dei depositi del settore privato è aumentato al 2,1% rispetto all`1,8% di aprile. Il tasso di crescita sui dodici mesi della raccolta obbligazionaria è stato pari all`11,4% (12,7% nel mese precedente). Sempre a maggio il tasso di crescita sui dodici mesi delle sofferenze è cresciuto al 15,1 dal 14,6% di aprile.