Banche, servono sportelli più efficienti
Piu` efficienza allo sportello. Secondo l`Abi infatti ``in una fase ancora complessa per l`economia italiana e internazionale - ha detto Giovanni Pirovano, membro del Comitato Esecutivo Abi con delega per l`innovazione - le banche sono chiamate a trovare soluzioni organizzative e infrastrutturali sempre piu` innovative, per aumentare l`efficienza e la varieta` dei servizi offerti riducendo i costi.
In questa prospettiva, tecnologia, digitalizzazione e multicanalita` integrata sono un volano fondamentale su cui puntare per razionalizzare l`attivita` e i processi ampliando, allo stesso tempo, l`offerta delle banche con nuovi prodotti e servizi sempre piu` evoluti e funzionali a imprese, famiglie e Pubblica Amministrazione``. Complessivamente, le banche italiane hanno investito in ICT circa 4,3 miliardi di euro (stima per il 2012), sostanzialmente in linea con la spesa in tecnologia del 2011 (circa 4,5 miliardi). ll 43% dei progetti d`investimento ritenuti prioritari dalle banche italiane riguarda i processi interni e i canali di accesso ai servizi. Per quanto riguarda i canali, la parola d`ordine per le banche e` ``integrazione``, sia attraverso l`ulteriore potenziamento dei servizi di mobile e internet banking sia tramite la realizzazione di nuove piattaforme e di sportelli automatici sempre piu` evoluti. Sul fronte della maggiore efficienza dei processi interni, invece, gli investimenti sono finalizzati soprattutto a dematerializzare e a rendere piu` snelli ed efficienti processi e back office. Un altro 27% dei progetti ritenuti prioritari dalle banche e` dedicato alla compliance, il 18% allo sviluppo delle telecomunicazioni e dei sistemi informativi e il 12% riguarda i diversi aspetti della sicurezza, in particolare quella dei canali remoti. Sul fronte della compliance, gli investimenti maggiori riguardano l`allineamento ai requisiti di Basilea3, l`adeguamento alla disciplina contabile e fiscale e alla normativa antiriciclaggio, l`implementazione delle direttive europee (PSD e MIFID) e le attivita` di business continuity e disaster recovery. Per quanto riguarda le previsioni di spesa formulate dalle banche sul budget ICT 2013, dall`indagine ABI Lab emerge una sostanziale stabilita` per oltre un terzo delle banche che non prevede variazioni rispetto al 2012 (37,5%). Il 32% del settore, invece, pensa di aumentare gli investimenti in tecnologia nonostante la difficile congiuntura.