Banche e vigilanza, la nuova tappa di giugno
I capi di Stato e di governo dei paesi dell`Ue hanno confermato le decisioni assunte in sede Ecofin sul meccanismo di vigilanza bancaria. Nel primo giorno di vertice del Consiglio europeo i leader dei Ventisette hanno ``accolte con soddisfazione``, sottolineando l`importanza di permetterne la realizzazione ``il prima possibile``.
Via libera quindi al supervisore unico dall`1 marzo 2014, con la Banca centrale europea chiamata a controllare - in stretta collaborazione con le autorita` di controllo nazionali - le banche con asset per almeno 30 miliardi di euro o che hanno un bilancio superiore al 20% del prodotto interno lordo del loro paese. Confermati anche i meccanismi decisionali interni al consiglio di supervisione (un rappresentante per un paese, con Stati dell`eurozona e Stati fuori l`eurozona con uguali poteri), consiglio dei governatori della Bce (puo` bloccare le deliberazioni del consiglio di supervisione), Autorita` bancaria europea (atti deliberati con doppia maggioranza, quella dei paesi dell`eurozona e quella dei paesi senza moneta unica). I leader politici hanno anche ribadito l`importanza di procedere con le prossime scadenze dell`unione bancaria: dopo il meccanismo di sorveglianza unico occorrera` procedere - ``prima di giugno 2013`` - con la definizione di uno schema comune di garanzia dei depositi e l`avvio di un sistema europeo di risoluzione delle crisi bancarie, con quest`ultimo che dovra` avere ``i poteri necessari`` per assicurare ogni banca in difficolta` possa essere salvata ``con strumenti appropriati``. Una volta adottate, recita il documento finale della prima giornata dei lavori, ``gli Stati dovranno attuare entrambe le direttive considerandole questione prioritarie``.
Il Consiglio europeo ha quindi stabilito che ``il prima possibile, nel primo semestre del 2013``, si dovranno definire modi e tempi di operativita` dell`unione bancaria, ``in modo che quando sara` istituito un effettivo meccanismo unico di supervisione bancaria il fondo salva-Stati permanente Esm, dopo regolare decisione, potra` procedere alla ricapitalizzazione diretta delle banche``. Il presidente della Commissione europea si e` percio` impegnato a presentare ``nel corso del 2013`` una proposta per un meccanismo unico di risoluzione delle crisi bancarie per tutti i paesi che partecipano al meccanismo di vigilanza bancaria, mentre il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, ha annunciato che per giugno realizzera` ``in stretta collaborazione col presidente della Commissione europea`` un calendario in quattro punti: il coordinamento ex-ante tra Stati sulle riforme che intendono portare avanti, la dimensione sociale dell`Unione economica e monetaria, la fattibilita` e le modalita` di accordo contrattuale tra gli Stati e le istituzioni europee per la competitivita` e la crescita, e i meccanismi di solidarieta` associati a questi contratti. Sparisce, nel documento conclusivo adottato questa notte, ogni riferimento alla capacita` di bilancio della zona euro.
Nel primo giorno di lavori si e` quindi discusso di stabilita` e finanza pubblica. E` stato ribadito l`importanza di dare attuazione al pacchetto per la stabilita` finanziaria e la governance economica (il `six pack`) e il pacchetto che prevede un maggior controllo dei bilanci dei paesi dell`euro e la possibilita` di intervento per le economie degli Stati dell`eurozona piu` in difficolta` (il `two pack`). In tal senso e` stato chiesto ai capi di Stato e di governo dei paesi dell`eurozona di adottare le regole di procedura del six pack entro marzo 2013.