Banca Ifis crescerà ancora

Giovanni Bossi, a.d. di Banca Ifis, quotata alla Borsa di Milano nel segmento Star, mostra ottimismo per l`anno in corso, sottolineando che «la dimensione della banca sta continuando a crescere, nei volumi e negli impieghi e con redditività che restano molto positive».

In un colloquio con Radiocor al World Economic Forum di Davos, Bossi osserva che «anche nel 2011 siamo a doppia cifra per il ritorno sul capitale investito e nel 2012 riteniamo di poter anche incrementare la nostra capacità di produrre reddito». Inoltre, il piano industriale previsto per marzo dovrebbe includere un incremento di 100 unità dell`organico che ora ammonta a 500 persone. «È un segnale di fiducia», commenta Bossi.
«Il focus centrale della nostra attività è il finanziamento delle piccole e medie imprese», ricorda Bossi, sottolineando che in Italia «c`è un tessuto imprenditoriale sano e vitale, capace di innovare moltissimo e con doti di flessibilità uniche». Lo scorso anno «le imprese hanno chiesto con particolare vigore i servizi» di Banca Ifis. In effetti in un contesto in cui c`è «una certa prudenza» dal sistema bancario ad erogare credito alle Pmi, la banca «ha concentrato l`azione di finanziamento sulle piccole e piccolissime imprese che non trovano supporto da altre realtà creditizie e ha aiutato oltre 3.000 imprese, impiegando 1,7 miliardi di euro», spiega l`a.d. e a fine anno, la banca mantiene «un rapporto sofferenze/impieghi migliore della media delle banche italiane». L`intenzione è di aumentare in modo consistente gli impieghi, «sia per la quantità di denaro concessa sia per numero di clienti».
La fine del 2011 e l`inizio del 20112 hanno intanto visto una grande attività nel gruppo. È stato concluso l`iter di fusione di Toscana Finanza, operatore che si occupa di non performing loans e «ha raddoppiato il suo perimetro di attività molto rapidamente», acquisendo crediti di difficile esigibilità da grandi operatori internazionali». «Banca Ifis - ricorda Bossi - ha invece raddoppiato il portafoglio titoli, tra il 20 di dicembre e il 10-15 gennaio con l`acquisto di titoli di Stato per 2 miliardi di euro». La stessa quantità annunciata da George Soros a Davos, «ma noi lo abbiamo fatto prima«, osserva Bossi, che mostra apprezzamento per l`operato del Governo Monti e il clima di maggiore credibilità del Paese. Tra le novità che la banca ha in serbo per il 2012 c`è l`evoluzione «in un conto corrente a tutti gli effetti del conto deposito online Rendimax, che attualmente permette alla banca di finanziarsi integralmente sul mercato retail». Presieduta dal principale azionista Egon Von Furstenberg, Banca Ifis, con sede a Venezia, ha una presenza prevalentemente domestica, con una trentina di uffici in tutte le regioni italiane ed è presente anche in Polonia, Ungheria e Romania e anche in India con una jv a Mumbai. Nei primi nove mesi del 2011 l`utile netto è salito del 33% a 21 milioni, il margine d`intermediazione del 23%, mentre il Core Tier 1 è all`11,5%.
 
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