Banca Euromobiliare, una storia di condanne e promotori
Riportiamo un approfondimento inviatoci da un nostro lettore. I giudizi a margine delle informazioni contenute all`interno dello stesso non rappresentano necessariamente il pensiero di Ifanews. Segnaliamo alla società coinvolta, ovvero Banca Euromobiliare, la piena disponibilità del quotidiano Ifanews,it a concedere il diritto di replica con pari pubblicità. Il 6 dicembre 2011 si è conclusa la causa iniziata tra Cristina Donelli, private banker e dipendente di Banca Euromobiliare.
La Donelli, che era stata licenziata in tronco dalla banca senza rispettare nemmeno il preavviso per il solo fatto di non aver contattato una lista di sconosciuti ricavata dall’elenco telefonico, era assistita dall’avvocato Bochicchio e ha ottenuto 10 mensilità di risarcimento. Banca Euromobiliare, invece, era patrocinata dall’avvocato Olimpio Stucchi dello studio LabLaw.
Ancora in sospeso, invece, il contenzioso tra Banca Euromobiliare e Augusto Bolognesi, promotore finanziario di Brescia, che si è dimesso per giusta causa nel marzo del 2009. Il giudice, letti gli atti, già in prima udienza aveva proposto una transazione che l’avvocato Stucchi ha respinto. Il giudice ha allora disposto una Consulenza Tecnica d’Ufficio (CTU) nei confronti della banca che è ancora in corso.
Nel 2006 Banca Euromobiliare solo dopo la sentenza di condanna per concorrenza sleale pagò a Banca Profilo 850 mila. La causa era stata intrapresa da Banca Profilo contro Banca Euromobiliare per concorrenza sleale relativa alle modalità di reclutamento di alcuni ex Profilo .
Nel 2010, Matilde Sperati, vedova di un ex dirigente di una piccola banca acquisita dalla capo gruppo ha ottenuto circa 810 mila euro di risarcimento solo la sentenza di condanna del giudice. Il marito della Sperati si era tolto la vita dopo essere stato licenziato.
Sempre nel 2010, la Corte d’appello di Milano aveva proposto di chiudere tutti i contenziosi che contrapponevano Scambia contro Banca Euromobiliare con 320.000 euro, ma anche in questo caso, l’avvocato Stucchi a nome di Banca Euromobiliare, respingendo la proposta transattiva della Corte d’Appello di Milano ha fatto registrare la condanna della banca al pagamento di circa 550 mila euro e in più a trovarsi a difendersi da una nuova causa intentata da Scambia contro la banca e che avrà la prima udienza il 18 gennaio del 2012.
Certo, è noto che, specialmente negli ultimi anni, negli strumenti spesso utilizzati dalla difesa di alcune banche c’è anche la “manovra dilatoria”: andare avanti a oltranza, appigliandosi a tutti i cavilli possibili pur di rimandare la condanna e il pagamento del dovuto. Ma certo, oltre un certo limite il buon senso e l’esperienza suggerirebbero di fermarsi, per non peggiorare poi le cose. Tanto più che, a quanto pare, i giudici non sono più disposti a tollerare certi “giochetti”.
Proprio per questo la strategia di difesa del legale di Banca Euromobiliare di questi anni, non deve sorprendere, in quanto rimane una strategia conosciuta, anche se non sempre porta i risultati sperati.