AVDIIVKA. LA CAOTICA E UMILIANTE RITIRATA DEI SOLDATI UCRAINI
redazione 
Redazione, 21 febbraio 2024.
L'esercito russo ha preso la città ucraina di Avdiivka.
Per le truppe ucraine, già demoralizzate, si tratta di una grave perdita che materializza sul campo la supremazia russa e la debolezza delle forze ucraine.
E' anche l'impatto dell'incertezza che regna nel Congresso degli Stati Uniti che tiene chiuso il forziere rinunciando, per ora, all' ulteriore assistenza militare e finanziaria.
Le scorte di proiettili di artiglieria in mano all'esercito ucraino si sono ridotte ed il governo Zelensky non ha mezzi per reintegrarle.
Battendo la ritirata da Avdiivka circa 1.000 soldati ucraini sarebbero stati catturati o, comunque, non si sono visti rientrare alla base.
Secondo funzionari occidentali anonimi, le dichiarazioni dei vertici ucraini sarebbero in contrasto con quanto realmente accaduto.
L'ordine di ritirata su Avdiivka sarebbe stato dettato in ritardo, non sarebbe stato rispettato nella sua fase iniziale e, crollate le difese, si sarebbe svolto nel caos totale esponendo il fianco fragile e vulnerabile all'esercito russo.
L'esercito ucraino fatica nella sua attività di reclutamento necessaria per sostituire i morti, i feriti, i dispersi e quelli che si danno alla fuga per evitare il fronte che è mortale con alta probabilità.
I comandanti ucraini vorrebbero reclutare altri 500.000 uomini, ma incontrano fortissime resistenze interne, tra la società e alcuni membri dello stesso governo.
Gli stessi funzionari americani ammettono che il morale delle truppe ucraine sia in fase di erosione...
Alcuni soldati hanno dichiarato che le forze ucraine erano impreparate alla rapidità ed alla potenza dell’avanzata russa ad Avdiivka che è stata un assalto multiplo con attacchi aerei, droni e fuoco di artiglieria.
E' una guerra dai tratti surreali, durante il mese di gennaio, l'Ucraina ha lanciato un missile Patriot (fornito dall’Occidente) contro un aereo cargo russo.
I funzionari hanno motivato spiegando che contenesse missili e munizioni.
Mentre, rappresentanti russi e americani hanno condiviso l'ipotesi che il cargo contenesse, invece, prigionieri ucraini, morti per mano amica.
Mancano risorse militari e finanziarie, anche grazie alla straordinaria e non sufficientemente spiegata capacità ucraina di bruciare sia le une che le altre, ma, emerge, nella presa di Avdiivka, che l'anello debole della catena è, innanzitutto, il vertice al comando.
L' "arte della guerra" non si improvvisa...
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