Atlantia dovrà aspettare per le autostrade turche

Slittano ancora i tempi per la privatizzazione delle autostrade turche, un`operazione da oltre 4 miliardi guardata con attenzione dai principali player internazionali del settore tra i quali l`italiana Atlantia (che lavora ad una cordata con almeno un operatore locale). Ankara, come riportato dal Radiocor, ha rinviato dal 19 gennaio al 5 aprile prossimo il termine per la presentazione delle offerte preliminari e dal 16 febbraio al 17 maggio quello per i `bid` definitivi.

È il secondo slittamento: nella prima versione del bando, pubblicato nell`agosto scorso, le scadenze erano fissate, rispettivamente, al 18 novembre e al 15 dicembre. La privatizzazione riguarda un pacchetto di dieci asset, tra i quali due Ponti sul Bosforo, che viene offerto in solido, con contratto di 25 anni. I concorrenti dovranno fornire una garanzia bancaria da 200 milioni di dollari. La procedura, tra l`altro, prevede la possibilità di un`asta tra i partecipanti ammessi alla fase finale. Il Governo turco già tre anni orsono aveva lanciato una campagna di dismissioni pubbliche, tra cui le autostrade. In quell`occasione Atlantia si era candidata alla gara e aveva trovato alcuni soci locali per organizzare una cordata. Ma poi le dismissioni finirono su un binario morto. Oggi nell`offerta, oltre ai due Ponti sul Bosforo, vanno sul mercato, fra le altre, la Edirne-Istanbul-Ankara e la Smirne-Ankara.
 
`alt`