Atene sull`orlo del default, ma niente panico

  L`agenzia di rating Standard & Poor`s ha abbassato il rating della Grecia portandolo a `SD`, ossia una valutazione di deafult «selettivo» o parziale, l`ultimo livello prima di un default vero e proprio.

Atene sull`orlo del default, ma niente panico
La decisione, comunicata ieri in serata, arriva a tre giorni dal lancio dell`operazione di `swap` o cambio dei titoli greci, a cui sono chiamati i creditori privati dopo l`accordo raggiunto una settimana fa. 
Intanto si legge che la Bce intanto ha sospeso temporaneamente l`accettazione dei titolo della Grecia in garanzia a prestiti non esigibili. Una decisione - spiega l`Eurotower - che «tiene conto del rating della Repubblica ellenica» dopo l`accordo per il coinvolgimento del settore privato nel salvataggio. I requisiti di liquidità delle banche saranno garantiti - spiega ancora la Bce - dalle banche centrali nazionali attraverso l`Emergency Liquidity Assistance, lo strumento che fornisce liquidità d`emergenza. I titoli di Stato greci - conclude la Bce - «torneranno ad essere idonei in linea di principio una volta che sarà attivato lo schema di rafforzamento del collaterale deciso dai capi di Stato o di Governo dell`Eurozona il 21 luglio 2011, e confermato il 26 ottobre 2011, insieme a numerose altre misure volte ad assistere la Grecia nel suo programma di aggiustamento. Questo dovrebbe avvenire entro metà marzo 2012».
 
Il Ministero delle Finanze greco si è invece affrettato a comunicare che questo ennesimo declassamento non ha alcuna incidenza nel settore bancario. «Come previsto, S&P ha proceduto al downgrade della Grecia a `SD`», si legge nel comunicato stampa. Una decisione, quella dell`agenzia di rating, che arriva appunto dopo l`inserimento da parte del governo greco di clausole di azione collettiva (Cacs) in relazione alla proposta di ristrutturazione del debito sovrano rivolta ai creditori del settore privato. 
La mossa di S&P era quindi stata «pre-annunciata» e tutte le sue conseguenze «erano state previste» grazie alle decisioni prese dal Consiglio europeo e dall`Eurogruppo.
«Il downgrade non ha alcun impatto nel settore bancario greco vista la liquidità fornita dalla Banca centrale della Grecia e dall`Efsf», il Fondo salva-Stati europeo, ha sottolineato il ministero.
 
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