Atene-Madrid solo andata
Anche quest`oggi le vicissitudini di Grecia e Spagna continueranno a mantenere alta l`attenzione degli investitori.
Da una parte ad Atene si va verso l` ipotesi di una nuova tornata elettorale e si comincia ad ammettere apertamente che la possibilità di un`uscita dall`Euro non sia poi così da escludere mentre a Madrid, sulla scia dell`allargamento degli spread ad un livello limite, il governo ha dichiarato di aver acquistato il 45% di Bankia, la bad bank nella quale confluiranno gli asset inesigibili legati ai crediti immobiliari, e domani chiederà alle banche di produrre accantonamenti per 30 miliardi di euro, benchè questa sia una cifra lontana dai 180 miliardi necessari: il rischio è che lo Stato si accolli queste sofferenze con le conseguenze di un`implosione del debito pubblico. In primo piano oggi la riunione della Bank of England, che potrebbe annunciare acquisti di asset per circa 2 miliardi di sterline. Sul fronte valutario la discesa dell`Eurodollaro sotto $1,2960 rafforza lo scenario ribassista verso 1, 2630; i rendimenti in caduta libera dei Treasury sono i principali indiziati dell`indebolimento del biglietto verde soprattutto nei confronti dello Yen: sotto 80,42 possiamo anche dimenticarci uno scenario di rimonta del dollaro Usa.
A cura di Cmc Markets