Associazione a delinquere, indagati 18 bancari

Farsi la cresta è ormai uno sport internazionale. Se la fa Neymar, i ragazzotti delle medie, mezza squadra del Milan e, se non si sta attenti, se la fanno anche in banca, magari attraverso una intermediazione fittizia. A dircelo è il pm di Milano Roberto Pellicano che ha scoperto l`intermediazione fittizia di Lutifin Service Sa, gruppo composto da molteplici società con sede a Lugano e collegamenti in stati diversi, Irlanda, Regno Unito, Usa, Isole Cayman. Il risultato è, come riferisce l`agenzia TmNews, un documento con il quale il pm ha chiuso l`inchiesta su 18 bancari indagati per associazione a delinquere finalizzata all`appropriazione indebita. Ecco i dettagli della presunta attività illecita.

Sei degli indagati appartenevano alla Lutifin, messa poi in liquidazione nel gennaio del 2009, che si interponeva tra le banche e le sim. Secondo l`accusa, le persone coinvolte nell`indagine compravano e vendevano titoli allo scoperto nello stesso giorno, realizzando plusvalenze per decine di milioni di euro che venivano retrocesse ai contraenti delle operazioni.
L`indagine è nata nel 2009 a Lugano e proprio in seguito all`attività dell`autorità svizzera la società è stata chiusa proprio nel gennaio 2009. Parallelamente, l`Uif (ex Ufficio italiano cambi) ha inviato una segnalazione alla procura di Milano per alcune operazioni sospette.
In un solo semestre erano stati movimentati titoli per 30 miliardi di euro. Le somme sin qui accertate finite nelle tasche degli indagati, tra i 200 mila e il milione e 300 mila euro, sono da considerare assolutamente minimali. `La stima vera - afferma un investigatore - è che avranno guadagnato almeno 10 volte tanto`.

Le operazioni sospette infatti andarono avanti per 7 anni tra il 2002 e il 2009 e alcune fa osservare il pm nel documento di chiusura indagine non sono state neanche contestate formalmente perchè già coperte dalla intervenuta prescrizione. Un pensiero in meno per chi di pensieri se ne è effettivamente fatti un po’ troppi alle spalle altrui.

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