Arriva l`auto ad aria, è la fine del petrolio?
La MDI, società con sede in Lussemburgo, ha annunciato la messa in commercio di questa rivoluzionaria autovettura. A vederla è decisamente bruttina, non ha un grosso volume di carico e non è sicuramente un`auto sportiva, ma costa 7.000€ e fa 100km con un euro.
Quello che stupisce oltre al concetto di `alimentazione ad aria compressa` è il meotodo di produzione: nessuna fabbrica con manodopera a basso costo, nessuna decentralizzazione della produzione, ma tante officine che fungeranno da centro di produzione, vendita e assistenza. Ogni officina, si stima, produrrà fino a 7.000 vetture all`anno, e la produzione iniziale per l`italia è stimata in 140.000 unità. Se il prodotto avrà successo, cosa da non escludere, la MDI porterà ricchezza e produttività a livello locale, con un apparato di produzione moderno ma incentrato sul territorio.
Il funzionamento della macchina è molto semplice: si attacca alla corrente, il compressore carica le bombole, e via andare. Sono previste anche delle colonnine di rifornimento che fanno il pieno in due minuti. La visione della MDI è ampia, e comprende vendita di autovetture ma anche di distributori (costruirne uno costa soltanto 39.000€, ma dati i prezzi irrisori produrtrebbe circa 180€ di utile al giorno al massimo dell`operatività). Una visione così avveniristica che non poteva interessare a qualche colosso industriale, come la TATA, che prevede di attivare la diffusione delle vetture e dei rifornitori.
Ecco un video della macchina in azione: