Arriva il riccometro, ecco come funziona

Disco verde della Conferenza Unificata al nuovo Isee. Ora si aspetta solo il parere del Parlamento.

Il nuovo indicatore della situazione economica equivalente, messo a punto al termine di mesi di intenso lavoro - di Governo, Regioni, Province, Comuni e anche Parti Sociali - introduce fra l`altro maggiore tutela per le famiglie numerose che abbiano almeno tre figli.

Rafforza il sistema dei controlli sulla verita` dei dati autodichiarati ai fini Isee, ma anche adotta una definizione ampia di reddito che include, oltre a quello Irpef, tutte le entrate tassate in regimi sostitutivi o a titolo di imposta tutti i redditi esenti e non considera in modo indistinto tuto il mondo delle persone con disabilita` riclassifandolo in tre aree distinte: disabilita` media, grave e non autosufficiente.

L`accordo raggiunto sulla nuova Isee e` stato presentato in una conferenza stampa dai ministri Graziano Del Rio, ministro degli Affari Regionali, ed Enrico Giovanni, ministro del Lavoro e delle politiche sociali, dal presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani, dal presidente dell`Upi, e dal presidente dell`Anci Alessandro Cattaneo. Non solo, fra le novita` del nuovo strumento viene introdotta la possibilita` di non far piu` riferimento al reddito dell`ultima dichiarazione per accedere alle prestazioni sociali agevolate.

Si potra` calcolare, a fronte di cadute significative del reddito, un Isee corrente che, riferito ad un tempo piu` ravvicinato, rispondera` maggiormente alla realta` economica del dichiarante. E questo vale specialmente in situazioni di crisi economica in cui la condizione delle persone puo` cambiare anche rapidamente, se si perde il lavoro o se si riduce l`attivita` lavorativa .

Lo strumento messo a punto e` `uno strumento di equita` e giustizia - ha sottolineato Delrio - che permette di uscire dal vizio molto italiano` per cui non si pensa che chi ottiene prestazioni sociali agevolate senza averne il diritto `le toglie a qualcun altro, specialmente in un periodo di crisi`.

Grande `soddisfazione` ha espresso ancora il ministro agli Affari regionali `per il grande lavoro` svolto. A spiegare i meccanismi del nuovo Isee e` stato il ministro del Lavoro Enrico Giovannini: `Il 30% della popolazione italiana usa il sistema Isee per la fruizione di prestazioni sociali agevolate. Tocca dunque la vita di tantissime persone, l`indicatore e` stato ridisegnato` dopo un confronto durato mesi. Viene ampliata la definizione di reddito - ha spiegato - c`e` un forte abbattimento del reddito per situazioni che nascondono disagio.

Quanto ai costi dell`abitare, vengono considerati in modo simmetrico per i nuclei proprietari della casa in cui abitano e per coloro che debbono pagare l`affitto attraverso una riduzione di una componente del reddito. Si considerera` patrimonio solo il valore della casa che eccede il valore del mutuo che si sta pagando. Il valore della prima casa viene abbattuto a due terzi. Per una maggiore valorizzazione del patrimonio si riduce la franchigia sulla componente mobiliare che viene articolata sul numero componenti il nucleo familiare. Il valore degli immobili e` quello considerato ai fini dell`Imu. Non solo si considera anche il patrimonio all`estero.

`Mi auguro che il Parlamento approvi prima possibile il parere richiesto. Ogni giorno che usiamo il vecchio Isee ci troviamo in una situazione sub-ottimale - ha detto Giovannini sottolineando come il nuovo strumento messo a punto ci porti al livello di altri Paesi di Europa e addirittura all`avanguardia`. E` Stato fatto un buon lavoro. Un importante passo avanti in direzione dell`equita` e della capacita` di valutare e pesare il reddito, ma anche i problemi e le caratteristiche delle famiglie`, ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani.
  E` uno strumento che ci pone in condizioni di fornire servizi a chi ha piu` bisogno`, ha detto per parte sua il presidente dell`Unione Province Italiane Antonio Saitta ed ha aggiunto: `Si apre una fase nuova che consente in un momento di crisi di mettere a disposizione servizi a chi ne ha bisogno`.

Il presidente dell`Anci Alessandro Cattaneo ha posto l`accento sul fatto che i Comuni `attendevano da tempo` la riforma che offre `un indicatore piu` aderente alla realta`, uno strumento di equita` sociale.

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