Arriva il business, illegale, del falso agriturismo

Sono giuste tutte quelle operazioni delle forze dell`ordine che portano a scoprire non solo chi sfugge la legge, ma anche chi esercita abusivamente l`attività e, quindi, fa concorrenza sleale nei confronti dei veri imprenditori che pagano le tasse e stanno alle regole.

È il commento della Cia-Confederazione italiana agricoltori all`operazione della Guardia di Finanza che riafferma l`esigenza di legalità e correttezza. «Ovviamente, bisogna evitare una sorta di caccia alle streghe che, alla fine, penalizza anche chi è corretto e svolge il suo lavoro con onestà e sacrificio» sottolinea ancora l`associazione. Del resto, la Cia ha più volte sostenuto che «attività come l`agriturismo devono vedere protagonisti gli agricoltori e che ogni abusivismo, che in questo comparto specifico ha raggiunto purtroppo livelli non più tollerabili, va contrastato con la massima energia». «Di conseguenza, è essenziale -afferma la Cia- che sull`intera materia si faccia al più presto la massima chiarezza, tutelando e valorizzando gli imprenditori seri che operano attenendosi al quadro legislativo. Altrimenti il settore rischia di essere messo ingiustamente sotto accusa e per di più criminalizzato».

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