“Ad ognuno il suo mestiere” – si diceva una volta.
Sembra che tutto questo non esista più.
Ogni iter burocratico, diventa “lungaggine” perché le competenze rimbalzano e non si arriva mai ad una conclusione.
È accaduto questo (e sta accadendo) anche a Roma, dove a pochi passi dal Colosseo è stata installata una maxi antenna, ricoperta da materiale bianco.
La chiamano “Torre Bianca del Celio”.
È comparsa improvvisamente sul tetto di un palazzo a pochi passi dall’anfiteatro romano, a metà Dicembre.
Anche il Movimento Ecologista ECOITALISOLIDALE si è interessato e ha voluto esprimere il suo parere.
Giorgio Rossi Ecoitaliasolidale FriuliVG, si occupa da decenni di “Danno Elettromagnetico da esposizione ai Campi Elettromagnetici artificiali.
Così si è espresso: “Tirano il sasso e nascondono la mano.
È questo quello che sta accadendo su tutto il territorio nazionale.
Spuntano pali ovunque.
Lo skyline dei nostri territori, è diventato un “codice a barre”.
Pali alti e/o altissimi.
Alcuni sono punti di ancoraggio delle “dorsali elettriche”.
Alcuni sono la struttura portante di enormi “girelle”.
Altri, un numero spropositato, fanno da sostegno alle “antenne”, sempre più numerose.
La richiesta di trasferimento dei “dati digitali” cresce in maniera esponenziale.
Le istituzioni sono in balia di molteplici interessi.
Non sanno più che cosa fare perché da una parte c’è una “forte domanda” e dall’altra c’è la “ipocrisia” di coloro (quasi tutti) che quel palo non lo vorrebbero davanti alla loro casa.
Visto che l’Italia necessita di un adeguamento tecnologico, nazione in ritardo rispetto alle altre nazioni europee ed internazionali, si maschera il tutto giocando in maniera sporca”. – Ha poi proseguito dicendo: “Ogni volta calano il Jolly, vale a dire, il silenzio-assenso.
Secondo la normativa vigente, in assenza di un parere negativo entro sessanta giorni, la richiesta si considera automaticamente accettata”.
Ha poi concluso: “Sapete perché tutto ciò accade? – Semplicemente perché, ancora oggi, l’Inquinamento Elettromagnetico artificiale, è considerato l’unica forma d’inquinamento che NON NUOCE.
Ne consegue che è proprio la SCIENZA ad affermare che il Danno Biologico da esposizione ai Campi Elettromagnetici artificiali, non è dimostrato.
La si può chiamare SCIENZA questa? – Ecco perché le ANTENNE diventano necessarie.
Le PALE EOLICHE, tecnologia green.
Le DORSALI ELETTRICHE, progresso.
Eppure anche un bambino comprende che le antenne non vivono di luce propria.
Per funzionare necessitano della rete elettrica.
Sotto ad ogni antenna c’è un grosso armadio dove arriva l’energia necessaria per ricevere e trasmettere dati.
Quell’armadio è collegato ad una dorsale elettrica, senza la quale quelle antenne non funzionerebbero.
Per far sembrare tutto – più naturale – l’energia immessa in rete, proviene dai “campi fotovoltaici” e dalle “pale eoliche”.
Ecco come mediante il greenwashing (ambientalismo di facciata), si maschera il vero problema, vale a dire, la pericolosità dell’Inquinamento Elettromagnetico artificiale (Elettrosmog e Radiofrequenza)”.
O.V. [Operazione Verità] INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO artificiale – è l’inquinamento più diffuso sul Pianeta.
Lo stile di vita odierno, ci obbliga a produrre + inquinamento elettromagnetico.
La f.e.m. (forza elettro-motrice) è utilizzata ovunque.
Senza di essa non esisterebbero le altre forme di inquinamento (chimico, luminoso e acustico). Chi afferma il contrario o non conosce la realtà o mente sapendo di mentire.
