ALTRO CHE RALLY DI NATALE...

ALTRO CHE RALLY DI NATALE...
Milano, 23 dicembre 2023. Di Fabrizio Brasili, esperto di Scenari e Mercati Finanziari.
Siamo rimasti in pochi, ma in buona compagnia, vedi Societe' Generale ed UBS però  fra le più "scarse", per noi, ma non solo, ad essere negativi per il 2024, sui mercati azionari mondiali, ma non di certo sull' obbligazionario, sui titoli di stato e sugli altri asset meno trattati, ma non per questo meno importanti....anzi.
Ci riferiamo ai metalli preziosi e sopratutto all ' Argento, giunto ormai sui 25 dollari ed in range 17/18 e 24/25, al petrolio wti fra i 68/69 e i 95/96 ed al dollaro fra 1,04/1,05 e 1,12 /1,13 che continuano ad inanellare minimi e massimi sempre molto affidabili. Anche se in range piu' ristretti.
Ritornando sui titoli di stato ovviamente molto più affidabili dell' obbligazionario, che oltretutto sconta una ritenuta fiscale del 26% in luogo del 12,50% dei titoli statali, ancora buone occasioni, soprattutto per acquistare il dollaro in area e range quasi terminale di 1,10/1,1050.
Anche se la cedola del biennale Treasury rende ormai il 4,40% in luogo dei massimi di oltre il 5% di solo un mese fa, ma noi ne abbiamo scritto (e consigliato) da inizio anno e piu' volte.
Qui addirittura si puo' anche azzardare un 3 anni anche se con un rendimento leggermente più basso.
Non azzardarsi ora ed ancora nell' andare sul BTP magari allettati dalla lunga scadenza, quella anche oltre i 10 anni.
Così come gli obbligazionari anche emessi da primarie società.
Non si spiegherebbe per contro, il perché si debbano rivolgere al mercato quando proprio perché conosciute ed affidabili, non ne avrebbero necessità.
E questo a maggior ragione società USA, sopratutto tecnologiche, anche le "magnifiche 7", in effetti sarebbero 8 le big cap, sono da evitare, sia nelle emissioni obbligazionarie ed anche nelle iper dopate quotazioni azionarie.
In conclusione evitare i mercati azionari, soprattutto quelli USA ed il nostro FTSEMIB.
Oltre appunto all' obbligazionario.
Dopo aver comprato un dollaro esageratamente debole in area attuale di 1,10/1,12 circa largo contro euro... attendere una seppur modesta discesa del corso  dei Treasury a 2 anni e relativa salita dei rendimenti oltre il 4,40% per iniziare ad acquistare, meglio, a piramide rovesciata.
Naturalmente con il dollaro a breve e medio termine ritornato a rafforzarsi verso gli 1,06/1,08, chiudere poi fino alla metà di quanto acquistato in precedenza.
Stesso discorso per il Petrolio WTI ed il Silver, ma qui, molto meglio,  con l' ausilio delle opzioni ed assistiti sempre da Professional settoriali e specializzati. 
Ci attende un 2024 e probabilmente anche oltre, estremamente delicato, sull tenuta dei mercati azionari, anche se giunta con 6 mesi ed oltre di ritardo sul previsto, non solo per la dicotomia esistente fra le due sponde dell' Atlantico...ma in aggiunta.
Quindi stimiamo lo storno per  un anno abbondante (e qualcosa di più per l'Italia) alle prese con anche future difficili manovre finanziarie, aggravate dalle Elezioni Europee e quelle successive USA sulla Presidenza.
Ormai le Guerre e la Pandemia ancora di più, non fanno e non faranno  piu' presa.
Almeno fino a dopo la prima settimana di Gennaio, i mercati saranno influenzati dal Re Dollaro, divenuto anch' esso con inusuali pochi scambi, e portato là dove  chi comanda il mercato (Black Rock, Fidelity, Vanguard etc etc) lo vuol portare per i propri "usi" ed impieghi. E ci fermiamo qui, per il momento.