Altro che Imu, pensiamo al lavoro...
Il lavoro `in questo momento e` la priorita`` ed e` `assolutamente` piu` importante intervenire sulla tassazione del lavoro che su quella della casa`.
Lo ha affermato il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, a margine di un evento a Milano, ripreso da Agi. `Si tratta di vedere bene le cifre - ha detto Squinzi rispondendo a una domanda riguardante l`abolizione dell`Imu - secondo me la priorita` in questo momento e` il lavoro e ritrovare la crescita`. E` piu` importante intervenire sulla tassazione sul lavoro che sulla casa? `Assolutamente si`` e` la risposta.
Squinzi ha ricordato la proposta di Confindustria di ridurre la tassazione sul lavoro `attraverso la neutralizzazione del costo del lavoro dal calcolo degli imponibili Irap. E` un provvedimento che deve essere adottato e che avrebbe come risultato complessivo la riduzione del 9% del costo del lavoro`.
Confindustria si attende che il Governo Letta `affronti seriamente una revisione della riforma sul lavoro` varata dall`allora ministro Fornero`, ha quindi sottolineato il numero uno di viale dell`Astronomia. `Per la verita` e` un po` che chiediamo la revisione - ha ricordato - la signora Fornero ci aveva promesso che dopo un periodo di prova sul campo avrebbe provveduto ad apportare dei cambiamenti, ma le varie vicende non lo hanno permesso. Ci aspettiamo che questo Governo affronti seriamente la revisione della riforma`.
Secondo Squinzi la revisione `dovrebbe essere finalizzata alla creazione di nuovi posti di lavoro e anche a salvaguardare i meccanismi di sicurezza sociale, che in questo momento sembrano in pericolo per mancanza di fondi`.
Squinzi ha rimarcato la differenza tra l`andamento delle economie italiana ed europea e di quella americana: `I dati indicano che c`e` un incremento della disoccupazione, in particolare quella giovanile ma i casi di cronaca sono legati alla disoccupazione di persone in eta` piu` avanzata, quindi e` un problema sociale serio, dobbiamo ritrovare la crescita e la capacita` di generare occupazione`.
Al contrario `i dati che vengono dagli Stati Uniti sono molto positivi, confermano che l`economia americana e` ripartita e sta andando nella direzione giusta. Qui in Europa questo ci manca`.