ALLARME SUL DEBITO PUBBLICO IN FRANCIA. TASSO SUL DECENNALE PIU' ALTO DI QUELLO GRECO...

ALLARME SUL DEBITO PUBBLICO IN FRANCIA. TASSO SUL DECENNALE PIU' ALTO DI QUELLO GRECO...
PIIGS: Ovvero come imparai a preoccuparmi e a combattere l'austerity Formato Kindle

Redazione, 28 novembre 2024.

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Martedì sera, su TF1, Michel Jean Barnier,  Primo Ministro francese dal settembre 2024, ha lanciato l'allarme sul debito pubblico in Francia.

La sua dichiarazione: "Voglio dire ai francesi che il momento è molto serio".

Ha spiegato al Paese e all' opposizione in Parlamento che un'eventuale censura da parte del governo del voto sul bilancio porterebbe la Francia in una spirale molto pericolosa sul piano finanziario.

Barnier è andato giù piatto: "Ci sarà una tempesta, una situazione finanziaria piuttosto grave" perchè la Francia si sta indebitando a tassi molto alti sui mercati "quasi al livello della Grecia".

Ma, in verità, gli attuali tassi che pagano i francesi non sono più, nè "quasi al livello della Grecia", nè pari a quelli della Grecia, ma, sono già superiori a quelli della Grecia.

Già ieri mattina il rendimento dei titoli francesi ha  superato quello della Grecia.

Sia sul bond a 5 anni come a settembre, che  sul tasso a 10 anni, quello che è il riferimento per misurare lo spread con gli Stati.

Ci sarà una nuova Troika pronta ad intervenire?

Il decennale francese è salito al 3,045%, mentre il decennale greco non ha superato il 3,04%.

Un incremento temporaneo che rivela la una preoccupazione sui mercati per la situazione francese.

Il livello attuale del decennale francese è ora superiore al tasso di quasi tutti i paesi che gli anglosassoni avevano etichettato  come PIIGS, circa 10 anni fa e quindi:  Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia e Spagna.

A corredo di questo pezzo la copertina del libro PIIGS: Ovvero come imparai a preoccuparmi e a combattere l'austerity, di Adriano Cutraro, Federico Greco e Mirko Melchiorre.

Il libro racconta per la prima volta il rocambolesco dietro le quinte del documentario italiano di maggior successo degli ultimi anni: PIIGS (2017). E approfondisce l'indagine sull'Unione europea e l'euro aggiornandola all'epoca del COVID.
Dopo anni di studio e ricerche, senza alcun finanziamento pubblico o privato e solo con l'aiuto di un crowdfunding, i tre autori sono riusciti a realizzare un film che affronta senza autocensure il nodo fondamentale della crisi economica che stiamo vivendo da decenni: le responsabilità dirette dell'Unione europea e dell'eurozona nel progressivo disfacimento dello stato sociale, dell'occupazione e dei diritti del lavoro.

Il film e il libro si pongono sulla scia dei film di inchiesta alla Michael Moore, di Inside Job (Oscar Miglior Documentario 2011) e de La grande scommessa (Oscar Miglior Sceneggiatura Non Originale 2016, con Brad Pitt, Christian Bale, Ryan Gosling).
All'epoca della sua uscita, PIIGS ha assistito a un grande successo di pubblico (nove settimane di distribuzione cinematografica, messa in onda RAI e acquisto da parte delle più importanti TV internazionali) e di critica. Davide Turrini del Fatto Quotidiano ne ha parlato così: «Michael Moore coniugato con un devastante realismo alla Ken Loach.»

In Italia si è cominciato a trattare questi temi narrativamente solo nel 2020, con la serie SKY I diavoli, con Alessandro Borghi e Patrick Dempsey.

Con un contributo di Paolo Barnard, ispiratore e coprotagonista di questa avventura.