Firmato questa mattina a Bruxelles l`Accordo monetario tra San Marino e Unione Europea, che aumenta di 300mila euro il massimale di conio sammarinese e svincola il Titano dalla Zecca d`Italia. A firmare oggi il nuovo accordo il ministro degli Esteri, Antonella Mularoni, e il vice presidente della Commissione Europea, commissario per gli Affari Economici e Monetari, Olli Rehn.
Questo accordo sostituisce la Convenzione monetaria sottoscritta il 29 novembre 2000 fra San Marino e Italia. Stavolta però San Marino, a seguito della decisione del 26 novembre 2009 del Consiglio Europeo, ha rinegoziato la convenzione direttamente con l`Ue. «Il nuovo testo - dice una nota del ministero agli Esteri sammarinese - recepisce la normativa comunitaria nel settore della protezione dell`euro contro la contraffazione e in materia di prevenzione del riciclaggio di denaro e allinea la legislazione del settore bancario e finanziario a quella degli Stati membri dell`area euro». L`accordo introduce quindi un nuovo metodo per determinare i massimali di emissione di monete in euro, con una parte fissa e una variabile. San Marino, attualmente, conia monete per un ammontare di 2.300.000 euro; ammontare che con l`accordo firmato oggi passerà a 2.600.000 il primo anno e sarà annualmente rivalutato. Decade infine l`obbligo di servirsi esclusivamente della Zecca italiana per la coniazione. San Marino potrà quindi rivolgersi a qualsivoglia Paese dell`Ue.
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