Addio cravatte e colletti bianchi, il manager del futuro è casual
Un tempo era così, accadeva che la moda venisse dettata dalle classi sociali più abbienti le quali, nella loro costante tensione a mostrare i successi raggiunti e in qualche modo anche a eguagliare la nobilià, attribuivano al modo di vestire un`importanza strategica.
I rappresentanti della borghesia imprenditoriale e commerciale venivano poi emulati da chi tentava di accreditarsi al medesimo rango. Nel corso dei decenni le cose sono cambiate. È nata una divisa, per così dire, presa a modello della più pura tradizione sartoriale inglese. Insomma, da Savile Row al resto del mondo il modello dell`abito da lavoro e dunque la rappresentazione di quanti avevano a che fare con attività di natura economica, fossero esse bancarie, commerciali, imprenditoriali è diventato uno solo, evolvendosi in quello dei colletti bianchi. Da qualche anno però si assiste a un nuovo passaggio, un altro capitolo della storia sociale e della moda. In un certo senso un ritorno al passato, se è vero che a dettare le tendenze sono l`inventore di Facebook Mark Zuckerberg, l`amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, prima di loro l`Avvocato, Gianni Agnelli, il rampollo di casa Agnelli Lapo Elkann, ma anche il compianto Steve Jobs, fondatore di Apple.
Ciò che salta all`occhio è che si assiste a una sorta di destrutturazione del modello precedente. Eccezion fatta per l`Avvocato, il cui look era classico con tocchi di eccentricità (l`orologio sul polsino), Zuckerberg e Marchionne ribaltano decisamente tutti i canoni. Il primo con i suoi jeans, la felpa con cappuccio, adotta un look decisamente giovanile, nonostante sia prossimo al debutto in Borsa. T shirt grigia divisa d`ordinanza anche per il roadshow. Maglione nero, pantalone nero, camicia a quadretti. Difficile ipotizzare in quali quantità l`ad di Fiat possa averne nell`armadio, dal momento che questo è invece il suo look per tutte le occasioni. Aggiornato recentemente anche con una barba sufficientemente lunga, poco convenzionale decisamente informale. Che dire poi di Lapo Elkann, icona di stile ancorchè decisamente stravagante, ma certamente originale e capace di reinventarsi in continuazione. L`opposto esatto di un altro grande dell`economia mondiale, Steve Jobs, fondatore di Apple, che fece della sobrietà il suo canone. Composto da jeans (Levìs 501), New Balance e lupetto nero. Non uno qualunque però, ma firmato Issey Myake. Lo stilista gliene fece un centinaio, ebbe modo di raccontare una volta lo stesso Jobs, e quelli indossò per tutta la vita.