Accordo Italia-Svizzera, Grilli punta i piedi

Tutto sembrava risolto sulla via del cioccolato e delle mucche lilla, tra baldanzose strette di mano e trasparenza sventagliata ai quatro venti. Il tutto entro l`anno, s`intende Eppure ieri l`accordo fiscale con la Svizzera (i capitali in Svizzera vengono tassati con un’aliquota vicina a quella dei paesi di provenienza, ma i clienti mantengono l’anonimato) è stato rimesso in discussione. Sulla tassazione dei capitali nelle banche svizzere ``ci sono ancora problemi sul tavolo, in termini di trasparenza, scambio di informazioni e legge su riciclaggio``. Lo afferma il ministro dell`Economia, Vittorio Grilli, al suo ingresso nella sede del Consiglio europeo per partecipare alla riunione dell`Eurogruppo.

Sulla questione, aggiunge, ``stiamo lavorando, sono gia` stati fatti diversi incontri a livello tecnico`` e l`obiettivo e` di ``raggiungere un accordo su cui non ci sono siano polemiche``. Perchè, come ricorsa il ministro con la Svizzera ``la caratteristica dell`accordo non puo` essere quella di un condono o di un`amnistia``.Con buonapace delle mucche lilla.

``