Abi, sfida aperta al Fmi

Anche le formiche nel loro piccolo (mica tanto) si imbestialiscono. Anzi, dato che formiche non lo sono proprio, bensì banche, occorre che l’Europa presti la dovuta attenzione al j’accuse lanciato questa mattina dai piani alti della finanza nostrana.

Abi, sfida aperta al Fmi

``Senza il rapporto di Oliver Wyman le banche italiane erano messe peggio di quelle spagnole per il Fmi. La nostra preoccupazione in vista del rapporto del Fondo Monetario sull`Italia non e` per le banche ma per la fotografia complessiva del paese``. Il presidente dell`Abi, Giuseppe Mussari, invoca criteri omogenei e comparabili per misurare la stabilita` finanziaria dell`Italia da parte del Fmi e annuncia che l`Abi nominera` un advisor indipendente per realizzare il confronto tra le banche italiane e quelle degli altri paesi. Secondo gli ultimi dati del Fmi, in Italia i crediti deteriorati sono l`11% degli impieghi rispetto al 6% della Spagna o al 4,3% della Francia e al 3% delle banche tedesche. Gli stress test sugli istituti spagnoli condotti dalla Oliver Wyman hanno invece fatto lievitare quel 6% al 25%.

``Non nascondo la preoccupazione - spiega Mussari - perche` le classifiche del Fmi guidano poi le strategie delle autorita` di vigilanza europee``. Il riferimento e` all`Eba.

Il direttore generale dell`Abi, Giovanni Sabatini, riconosce che ``esiste oggi un problema di crediti deteriorati ma nessuno parla dei problemi delle landsbank tedesche. L`Eba non doveva armonizzare le regole ma omogeneizzare i criteri.

L`effetto e` che ad alcuni vengono chieste le ricapitalizzazioni e ad altri no``. Sabatini sottolinea che ``alla fine sono elementi di svantaggio competitivo non solo per le banche ma per l`intero paese``. ``All`Italia una bad bank di sistema proprio non serve - aggiunge Sabatini - a differenza della Spagna``.

Come ha rivelato un recente rapporto di Mediobanca, non solo esistono rilevanti eterogenita` sulle banche tra paesi diversi, ma anche all`interno dello stesso paese per quanto riguarda i criteri per la definizione di crediti deteriorati.

Ma anche per altre voci dell`attivita` bancaria. ``A Mentone un mutuo immobiliare concesso da una banca francese pesa i due terzi in meno a uno analogo a Ventimiglia erogato una banca italiana. C`e` un evidente problema``. Mussari non nasconde il fastidio per una situazione che penalizza vistosamente l`Italia.

``Ma noi non chiediamo criteri piu` morbidi in Italia.

Chiediamo omogeneita`. Non e` piu` possibile ad esempio che sul termine crediti deteriorati ognuno lo interpreti come vuole. E non e` una questione che riguarda solo le banche ma la sostenibilita` dell`intero paese. Questo gioco lo abbiamo gia` visto con l`Eba. E poi tutto questo incide su stipendi, immobili e sull`immagine della stabilita` finanziaria del paese``.

Accanto c`e` la partita su Basilea 3. Gli Stati Uniti hanno annunciato che le nuove norme non verranno applicate sull`altra sponda dell`Atlantico. Le banche europee hanno ufficialmente chiesto al commissario Barnier di far slittare l`applicazione in Europa per scongiurare svantaggi competitivi. ``Basilea 3 ha un senso se si applica ovunque.

E` ora di finirla a giocare con le regole``.

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