Zona bombardata dagli ucraini a Kursk. Fonte: France24
Redazione, 8 agosto 2024.
Lo schieramento russo conta, ad oggi, 520.000 soldati, rafforzato dalla recente intrusione ucraina nel territorio russo di Kursk che, fino a martedì mattina, non è stato presidiato dalla difesa russa.
Le autorità russe hanno confermato che centinaia di soldati ucraini hanno attraversato il confine entrando in Russia e, il Ministero della Difesa, ha detto che ieri l'offensiva è stata neutralizzata.
Ma, pare che si combatta anche oggi.
Durante lo scontro, sarebbero morti 260 ucraini e sarebbero stati distrutti 50 veicoli blindati ucraini.
Putin ha reagito parlando di una grave provocazione per cui ha convocato a rapporto le massime figure militari russe e, tra queste, il capo di stato maggiore, Valery Gerasimov.
Di seguito, la mappa dell'area interessata secondo un'elaborazione del The Guardian.
Il governatore dell'oblast di Kursk, Alexei Smirnov, ha dichiarato lo stato di emergenza.
Migliaia di civili sono stati evacuati dalle aree in prima linea e 300 persone sono state ospitate in alloggi temporanei durante la notte scorsa.
Grandi evacuazioni anche dall'altra parte con circa 6000 ucraini trasferiti in altra area.
Le autorità ucraine, al momento, tacciono, intimorite dalla reazione russa che potrebbe mettere in campo ben altre risorse rispetto a quelle utilizzate fin qui.
Nel momento in cui sembravano raggiungibili gli accordi di pace, finalmente, quest'azione smonta tutto.
Viene da chiedersi se l'aggressione sia stata una scelta solitaria di Zelensky e dei suoi capi militari o se ci sia stata un'intesa precedente con gli alleati occidentali, USA in testa...
Secondo Matthew Miller, portavoce del Dipartimento di Stato americano, gli Stati Uniti non hanno ricevuto alcuna notifica preventiva dall'Ucraina in merito ad alcuna operazione nell'oblast di Kursk, in Russia, precisando che "non è insolito che gli ucraini non ci informino delle loro tattiche esatte prima di eseguirle".
Secondo Peter Stano, portavoce della Commissione europea per la politica estera, l'Ucraina ha il diritto all'autodifesa e può colpire il territorio russo.
Peccato che Peter Stano esprima il parere della "Commissione" (non eletta...) e non quello degli europei, nettamente contrari...
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