2014, l`anno della ripresa
Nel 2012 il prodotto interno lordo italiano è atteso ad un calo dell`1,7% mentre nel 2013 dovrebbe crescere dello 0,2%. È quanto stima il rapporto di previsione di Prometeia sulle prospettive di breve-medio termine dell`economia internazionale ed italiana. Secondo l`associazione è possibile che il Pil risalga dell`1,5% nel 2014.
Rispetto alla previsione di ottobre, la revisione della caduta del Pil nel corso del 2012 è quindi indubbiamente consistente. «I provvedimenti sinora presi dal governo Monti - si legge nel rapporto di previsione - se da una parte soddisfano le condizioni necessarie per fare uscire il rischio di default dall`orizzonte del nostro debito pubblico, dall`altra non costituiscono condizioni sufficienti a ridurre drasticamente il differenziale tra i rendimenti dei Btp e dei Bund decennali». «I rischi derivanti dal nostro debito pubblico - sottolinea Prometeia - sono stati ingigantiti dalla progressiva perdita di credibilità politica degli ultimi tre anni: percorrere il cammino in senso inverso richiederà parecchio tempo. Tempo che sarà scandito dalla fase di recessione e stagnazione che ora si sta sviluppando e durerà fino al 2013 e dalla ripresa che potrà manifestarsi nel 2014 legata all`intensità con cui saranno applicati i provvedimenti che ridurranno le barriere protezionistiche nei diversi mercati».